Arriva dalla Siria la famiglia di profughi accolta in Vaticano

Padre, madre e due figli, sono entrati in Italia nella domenica in cui il Papa invitava all’accoglienza. Richiesta la protezione internazionale

Padre, madre e due figli, sono entrati in Italia nella domenica in cui il Papa invitava all’accoglienza. Richiesta la protezione internazionale

Un appartamento del Vaticano, nelle vicinanze di San Pietro. È lì che ha trovato ospitalità la prima famiglia accolta, da qualche giorno, presso la comunità parrocchiale di Sant’Anna, in Vaticano. Padre, madre e due figli, tutti cristiani di Rito greco-melchita cattolico, del Patriarcato di Antiochia, sono fuggiti da Damsco, in Siria, a motivo della guerra, e sono entrati in Italia proprio nella domenica in cui, al temrine dell’Angelus, Francesco invitava parrocchie e comunità religiose ad aprire le porte all’accoglienza dei profughi.

La notizia arriva da un comunicato stampa dell’Elemosinieria Pontificia, che informa come sia stata subito avviata la procedura per la richista di protezione internazionale. Secondo la legge, si ricorda nella nota, per i primi sei mesi dalla presentazione della domanda d’asilo i richiedenti protezione internazionale non possono lavorare. In questo periodo, precisano dall’Elemosinieria, i profughi accolti in Vaticano saranno assistiti e accompagnati dalla comunità di Sant’Anna. Nessuna notizia invece al momento riguardo la seconda famiglia che sarà accolta dall’altra parrocchia vaticana, quella di San Pietro. Non verranno fornite informazioni, si legge nella nota, fino alla conclusione dei necessari adempimenti.

21 settembre 2015