Arriva alla finale il torneo di calcio a 5 delle parrocchie

L’iniziativa intitolata a san Giovanni Paolo II, promossa da Us Acli Roma, all’edizione numero 11. Coinvolti in questi anni oltre 3.500 atleti da più di 100 comunità

Una sorta di “derby” che si gioca in casa: la squadra Santissima Trinità A contro la squadra Santissima Trinità B. È la finale dell’XI edizione del torneo di calcio a 5 “San Giovanni Paolo II” in programma questa sera, 7 ottobre, alle 18.30, nel campo della parrocchia della Santissima Trinità, appunto, in via Filippo Marchetti 36. L’edizione della rinascita, per l’evento promosso dall’Unione sportiva Acli Roma e dalle Acli provinciali della Capitale, con il patrocini di Regione Lazio, Roma Capitale, Coni Lazio e Ufficio diocesano per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport, che ha visto la partecipazione anche di Ancri Roma e del circolo Acli “Ergo Sum”. Dopo lo stop imposto dalla pandemia infatti si torna a giocare, anche se, in ottemperanza alle norme anti contagio, la partecipazione è stata limitata a un numero ridotto di squadre, tra cui una mista maschile e femminile messa in campo proprio dal circolo “Ergo Sum”. Assegnato anche il premio fair-play, che sarà consegnato questa sera alla squadra Santissima Trinità B.

In questi undici anni, il Torneo interparrocchiale Giovanni Paolo II ha visto la partecipazione di oltre 3.500 atleti provenienti da più di 100 comunità parrocchiali. «Seppur a scarto ridotto e nel più rigoroso rispetto delle normative anticovid – dichiarano congiuntamente Lidia Borzì e Luca Serangeli, rispettivamente presidente delle Acli provinciali di Roma e dell’Us Acli Roma – abbiamo voluto fortemente rimetterlo in campo, proprio per dare un segno di rinascita, anche se ancora fra tante difficoltà. Durante la pandemia sono stati proprio i giovani insieme agli anziani a soffrire maggiormente il distanziamento, pertanto è stato davvero emozionante vedere tanti ragazzi tornare a divertirsi su un campo di calcio a 5 e a competere in maniera sana, portando avanti valori importanti quali l’integrazione e il rispetto dell’avversario, ma anche e soprattutto riscoprire l’importanza dei legami vivi. Speriamo il prossimo anno – concludono – di poter riprendere a pieno regime e coinvolgere un numero di partecipanti ancora maggiore di quanto non fosse prima della pandemia, dando così un calcio definitivo al Covid».

7 ottobre 2021