Viaggio tra i presepi di Roma

La mostra alle Sale del Bramante di Santa Maria del Popolo e quella di fra Serafino, gli allestimenti alla Stazione Termini e a Piazza Navona di Federico Chiapolino

Tutti diversi, per epoca, materia, ispirazione, i 165 presepi in mostra nelle Sale del Bramante della basilica di Santa Maria del Popolo per la trentaquattresima edizione dei “100 Presepi”: dai classici del Seicento e Settecento napoletano e siciliano, come anche dell’Ottocento romano, fino alle fantasiose e personalissime interpretazioni in metalli preziosi o materiali di recupero, con personaggi ad altezza d’uomo o in miniatura, a rappresentare il folklore e le tradizioni natalizie di vari Paesi del mondo.

La mostra, inaugurata dal cardinale Angelo Comastri, arciprete della basilica di San Pietro, e dal sindaco di Roma Gianni Alemanno, si svolge sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica, con il patrocinio della Cei. Propone opere di artisti e artigiani, di musei e collezioni private, di enti, di scuole, di associazioni culturali, tra cui spiccano le 11 icone d’epoca inviate per l’occasione dall’Accademia di Romania. Quest’anno, collateralmente alla mostra, aperta tutti i giorni, anche festivi, fino al 6 gennaio 2010 (dalle 9.30 alle 20), sarà attivo anche un laboratorio dedicato ai bambini dai 4 agli 11 anni: “Il presepe come gioco”. Un’occasione per imparare, sotto la guida di esperti, a costruire statuine che saranno poi donate ai loro piccoli realizzatori.

“Scopriamo il piccolo Gesù” è invece l’opera di quest’anno che dà il titolo a un altro tradizionale appuntamento romano con i presepi: la mostra presso la parrocchia di Santa Teresa d’Avila (Corso d’Italia, 37). L’allestimento, giunto alla quindicesima edizione, presenta 150 presepi, tra cui 18 ambientati nella “Roma sparita”. La maggior parte sono opera di fra’ Serafino Melchiorre, carmelitano, 77 anni, di Gioia del Colle (Bari), artista e collezionista di fama mondiale. Nella mostra infatti c’è posto anche per diversi presepi in miniatura provenienti da tutti i continenti, raccolti dallo stesso religioso nel corso dei suoi viaggi come missionario. La novità di quest’anno sono 5 rappresentazioni della Natività realizzate dai bambini di alcune scuole dell’infanzia ed elementari del II Municipio. La mostra è stata inaugurata alla presenza del nuovo superiore generale dei carmelitani scalzi, padre Saverio Cannistrà. L’ingresso è a offerta libera (tutti i giorni, fino al 10 gennaio; orario feriale dalle 10 alle 12 e dalle 16alle 19; festivo dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.30; chiusura nei pomeriggi del 24 e 31 dicembre).

Sono state invece realizzate dai bambini delle scuole dei Municipi II, IV e V e da gruppi parrocchiali, del catechismo e dagli scout, le 80 opere presenti nella Mostra-Premio giovani “Presepe delle Valli – Un Natale di pace e solidarietà”, giunta alla nona edizione e ospitata presso l’ospedale Sandro Pertini. L’iniziativa è del Cipaf (Centro italiano di promozione e assistenza per la famiglia), associazione culturale che da un trentennio promuove la cultura della famiglia naturale fondata sul matrimonio così come riconosciuta e garantita dalla Costituzione. All’esposizione, premiata anche con una medaglia dal presidente della Repubblica, ha collaborato anche il Pio Sodalizio degli Abruzzesi San Camillo de’ Lellis. Verrà ufficialmente inaugurata il 22 dicembre e le opere, visibili giorno e notte, rimarranno esposte fino al 10 gennaio. La conclusione sarà accompagnata da un concerto di zampognari, che racconteranno anche favole per i bambini.

Un presepe è allestito anche presso la Stazione Termini, nell’atrio della biglietteria; è stato inaugurato con la benedizione di monsignor Luigi Moretti, vicegerente della diocesi, alla presenza di Mario Moretti, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato. Il presepio della stazione, opera dell’artista Mario Cimino, appassionato di modellismo ferroviario, non rappresenta quest’anno la tradizionale riproduzione di antichi monumenti della “Roma sparita” ma un vecchio carro merci.

Significativo, infine, il presepe creato dagli alunni dell’istituto d’arte “Vincenzo Belisario” di Avezzano (L’Aquila) ed esposto in piazza Navona. Le statuette andranno a completare l’opera dell’artista Marco Angelilli di Pacentro, altro centro dell’Aquilano dalla consolidata tradizione nell’arte presepiale. La scenografia in cui si inserirà la Sacra Famiglia sarà quella del terremoto del 6 aprile scorso, per testimoniare quale fosse la situazione nel capoluogo abruzzese all’indomani del sisma. Non mancheranno, inoltre, figuranti vestiti con i costumi classici regionali dell’Abruzzo. L’inaugurazione ufficiale avverrà martedì 22 dicembre, grazie anche alla collaborazione con l’Associazione italiana amici del presepe.

23 dicembre 2009

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