Trenta detenuti in cammino verso Roma

Sulla Via Francigena, sulla Via Francigena del Sud e sulla Via Amerina l’itinerario organizzato dalla Confraternita di san Jacopo di Compostella. L’arrivo in piazza San Pietro mercoledì 12 giugno di R. S.

Per la seconda volta in Italia la Confraternita di san Jacopo di Compostella organizza, dopo la positiva esperienza del 2011, tre pellegrinaggi per far vivere a trenta detenuti un’esperienza utile al loro reinserimento nella società. Tre percorsi differenti, sulla Via Francigena, sulla Via Francigena del Sud e sulla Via Amerina, di sette giorni, dieci detenuti per ognuno, accompagnati da esperti confratelli pellegrini.

La speranza, spiegano gli organizzatori, è che «la possibilità di misurarsi con la fatica, l’impegno, l’accoglienza, la solidarietà, possa diffondersi come percorso rieducativo dei detenuti e tappa del loro reinserimento nella società». La partenza è fissat per tutti a domani, 5 giugno, rispettivamente da Radicofani (Siena), Montecassino (Frosinone) e Assisi. L’arrivo è previsto mercoledì 12 giugno a Roma, in piazza S. Pietro, per l’udienza con Papa Francesco.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra la Confraternita di San Jacopo di Compostella, il Tribunale di sorveglianza di Roma e il Provveditorato regionale Amministrazione penitenziaria del Lazio. A guidare i gruppi Monica D’Atti, Maurizio Ciocchetti e Giancarlo Guerrini. Coordinerà l’iniziativa il rettore della Confraternita Paolo Caucci von Sauckenry. In occasione del pellegrinaggio da Montecassino sarà inaugurata la via di Santa Scolastica.

4 giugno 2013

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