Torneo “Giovanni Paolo II”, le finali

Il calcio d’inizio sabato 26 ottobre: in campo le squadre di 4 parrocchie. La kermesse è promossa dall’US Acli in collaborazione con la sezione cittadina Unitalsi. Prevista anche una dimostrazione di “shuttlecock” di R. S.

Oltre 130 partite, più di 500 giovani coinvolti in quaranta squadre delle parrocchie dei quattro settori della diocesi. Sono i numeri del torneo di calcio “Giovanni Paolo II” che alle 17 di sabato 26 ottobre, al centro sportivo Marco Magnani (via Gregoracci), chiuderà la sua quarta edizione con le finalissime di playoff e i playout. A contendersi il titolo saranno le squadre della parrocchia di Santa Maria Madre del Redentore a Tor Bella Monaca e di Santa Maria delle Grazie alle Fornaci all’Aurelio.

Nell’altra eliminatoria si affronteranno la Comunità rumena ortodossa che fa capo alla chiesa di Santi Urbano e Lorenzo a Prima Porta e Santa Maria del Carmelo a Mostacciano. Il torneo, nato nel 2009, è il frutto della collaborazione tra l’Unione sportiva Acli di Roma, la sezione cittadina dell’Unitalsi e l’Ufficio per la pastorale giovanile del Vicariato. A dare il via alla competizione, con il presidente dell’US Acli di Roma Luca Santangeli, ci saranno l’assessore allo sport di Roma Capitale Luca Pancalli e Felice Pulci, membro della Giunta Coni del Lazio.

A scendere in campo ci saranno anche i bambini e i ragazzi della scuola calcio e i giovani atleti normodotati e diversamente abili delle associazioni affiliate all’US Acli Roma, che svolgono attività sportive integrate nel calcio a 5 e nel volley. Quella di sabato sarà anche l’occasione in cui verrà lanciata la collaborazione tra l’US Acli e l’Unitalsi di Roma per l’assistenza e la promozione delle persone diversamente abili soprattutto nello sport. Presenti come ogni anno anche formazioni composte da giovani stranieri che vivono nella Capitale, come i romeni della Parrocchia Ortodossa finalista nei playout e i polacchi del San Stanislao (zona centro), eliminati in semifinale.

La quarta edizione riserva una novità; quella delle presenza di nuove discipline sportive, in particolare ci sarà una dimostrazione aperta a tutti di “shuttlecock”, uno sport asiatico affine al badminton, ma giocato con i piedi, che ha già suscitato molta curiosità nei giovani romani e che attraverso la Federazione Italiana, affiliata con l’US Acli Roma, sbarcherà in forze in città in occasione Campionati Mondiali previsti a Roma nel 2015.

«In occasione della ricorrenza liturgica del beato Giovanni Paolo II – spiega Luca Serangeli, presidente dell’Us Acli di Roma – abbiamo deciso di fare disputare la finale della quarta edizione del torneo dedicato a Papa Woytjla anche per ricordare il suo straordinario legame con le parrocchie di Roma soprattutto con quelle della periferia che oggi sono un baluardo sia dal punto di vista sociale che culturale». «Un’idea quella del torneo delle parrocchie – prosegue Umberto Soldatelli , presidente delle Acli del Lazio – che ha una straordinaria forza per aggregare e formare i giovani attraverso lo sport. Proprio per questo motivo ho intenzione di proporre questo torneo anche livello regionale organizzando un vera e propria competizione tra le parrocchie delle 21 diocesi del Lazio».

25 ottobre 2013

Potrebbe piacerti anche