“Sognare un mondo senza lebbra”

Le iniziative dell’Aifo per la 53° Giornata mondiale dei malati, domenica 29 gennaio: uno spettacolo dal Ghana e il Miele della solidarietà di Federica Cifelli
Scheda: Lebbra, lo stato globale nel 2004
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Danze e musica del Ghana, venerdì 27 gennaio alle 20.30 al liceo scientifico Morgani (v. Fonteiana 125), in vista della 53° Giornata dei malati di lebbra. L’Associazione italiana amici di Raoul Follereau (Aifo) organizza infatti lo spettacolo “Orme d’Africa” degli African Footprint International. Percussionisti e danzatori ghanesi, in parte sordi, che hanno scelto di fare musica e ballare insieme per «dimostrare che disabilità non vuol dire inabilità, e valorizzare le abilità di tante persone dotate di talento artistico», spiegano all’Aifo.

Nel liceo romano gli artisti africani porteranno danze tratte da cerimonie popolari, alcune delle quali rappresentano il momento della liberazione dalla prigionia del popolo dei Volta, mentre altre riproducono scene di vita sociale e hanno un valore educativo negli ambiti del rispetto dei diritti delle donne e delle persone disabili, dell’ambiente e dell’educazione sanitaria. Altre ancora infine sono tratte dai riti di passaggio che segnano il “cerchio della vita” di ogni persona nella comunità: dalla nascita all’ingresso nella vita adulta, al matrimonio, fino alla morte.

L’incasso della serata andrà a sostenere i progetti portati avanti in Africa dai volontari dell’Aifo, che domenica 29 gennaio, Giornata mondiale dei malati di lebbra, torneranno in 30 piazze e parrocchie della città per distribuire il “Miele della solidarietà”. L’iniziativa, giunta alla sua sesta edizione e realizzata in collaborazione con Agesci, la cooperativa del Commercio Alternativo, associazione Botteghe del Mondo e Segretariato italiano degli studenti di medicina, coniuga la sensibilizzazione sui problemi della lebbra e dello sviluppo sanitario nel continente africano e la raccolta fondi per i progetti Aifo per la cura della malattia. Per tutta la giornata infatti saranno offerti in cambio di un contributo vasetti di miele proveniente dai piccoli produttori delle aree rurali dello Zambia e della Croazia attraverso il circuito del commercio equo e solidale, confezionati in sacchetti di iuta realizzati dagli ex malati di lebbra del progetto Suamana Halli a Bangalore, in India. Lo scorso anni i 2mila volontari hanno distribuito in 572 piazze circa 34.500 vasetti di miele.

“Sognare un mondo senza lebbra”: questo lo slogan che accompagnerà la Giornata, sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica e con il patrocinio del Segretariato sociale RAI. La ricorrenza di quest’anno, sottolineano ancora all’Aifo, «assume un significato ancor più importante alla luce della recente adozione da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità di una nuova strategia nella lotta contro la lebbra». Il documento strategico per il triennio 2006-2010 infatti introduce per la prima volta «un nuovo approccio centrato sulla persona e sulla comunità, adottando il principio della salute globale, da sempre sostenuto dall’Aifo come l’unico approccio in grado di tutelare realmente la salute e la dignità delle persone».

Per informazioni: Aifo ufficio di Roma, via Ostiense 60/D. tel. 06.5745699, aiforoma@tiscali.it.

25 gennaio 2006

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