Settimana a Lourdes: la bussola della vita

Dal 25 agosto con l’Orp il pellegrinaggio diocesano, guidato dal cardinale vicario Agostino Vallini, sul tema: «La gioia della conversione». Cinque giorni in preghiera sui luoghi di santa Bernadette di Antonella Gaetani

Ritrovarsi. Immergersi in se stessi per riposizionare la bussola della propria vita. Questo l’obiettivo del pellegrinaggio diocesano che si svolge a Lourdes dal 25 al 29 agosto. Il tema scelto quest’anno è «La gioia della conversione». Come precisa monsignor Liberio Andreatta, vicepresidente e amministratore delegato dell’Opera romana pellegrinaggi: «Chi rivede la propria vita e adotta un cambiamento di rotta ritrova la serenità e la gioia. Avverte nel perdono la carezza e la misericordia di Dio, come più volte ci ha ricordato anche Papa Francesco».

Quest’anno, inoltre, ad arricchire il pellegrinaggio (info e prenotazioni:06. 698961, www.operaromanapellegrinaggi.org., info@operaromanapellegrinaggi.org) una serie di ricorrenze: l’ottantesimo anniversario della fondazione dell’Opera romana pellegrinaggi, il cinquantesimo di ordinazione sacerdotale e il venticinquesimo di consacrazione episcopale del cardinale vicario Agostino Vallini, che guida il pellegrinaggio. Cinque giorni in cui si visiteranno i luoghi di santa Bernadette, ma soprattutto, in cui ognuno potrà ritrovare i binari della propria vita attraverso un percorso di preghiera e pentimento. Il primo giorno è dedicato all’accoglienza, il secondo alle confessioni, mentre il terzo ai sacramenti: «L’Eucaristia fa Chiesa e la Chiesa fa Eucaristia attraverso i sacramenti», commenta monsignor Andreatta.

Mercoledì 27, invece, sarà la festa del pellegrino e verranno ricordati gli ottant’anni dell’Opera romana e i cinquant’anni di sacerdozio e i venticinque di episcopato del cardinale Vallini. Il vescovo della diocesi di Tarbes-Lourdes, monsignor Nicolas Jean René Brouwet, consegnerà al vicario di Roma il titolo di «cappellano onorario di Lourdes». In occasione di questo anniversario verrà presentato anche il libro di monsignor Lorenzo Leuzzi, vescovo ausiliare di Roma, «Il coraggio della fede». Inoltre, sempre il 27, verranno celebrati anche gli anniversari di matrimonio, di sacerdozio e i compleanni: un momento di condivisione dei passaggi più importanti della vita.

Il quarto giorno sarà mariano con la celebrazione della Messa nella grotta e la visita nei luoghi di santa Bernadette Soubirous, dove l’11 febbraio del 1858 iniziano le apparizioni a questa ragazza di quattordici anni, debole di salute ed estremamente povera. Da quella roccia per Bernadette scaturisce la vera forza, quella del Vangelo. Per la piccola pastorella un sì testimoniato ogni giorno, che va oltre la povertà estrema in cui vive la famiglia e le continue ingiustizie e vessazioni. Negli incontri con Maria, la giovane trova la forza e la gioia. Risponde con convinzione all’invito della Signora e sperimenta l’amore di Dio. In quella grotta vive la gioia del cuore puro. A lei la Madonna manda dei segni, come la sorgente d’acqua che cura le ferite del corpo e dell’anima, e dove, oggi, si recano i pellegrini per le immersioni.

E, poi, un giorno, era il 7 aprile, gli manda un altro segno, «il miracolo del cero». Durante l’apparizione la piccola tiene in mano un cero che brucia completamente, ma lei non si ustiona. Il pellegrinaggio vuol dunque ripercorrere le tappe della vita della piccola adolescente affinché ognuno possa ritrovare respiro e coraggio e dal dolore trovare la gioia, quella non evanescente, ma duratura, che solo la fede sa dare. Dalla pesantezza delle proprie fragilità alla leggerezza di sentirsi avvolti da un Amore discreto e fedele. Per questo l’ultimo giorno sarà quello della consegna: «Andate e vivete ciò che avete sperimentato perché il percorso attraverso Maria è la strada per tornare a casa col cuore pieno di gioia», sottolinea monsignor Andreatta.

«L’eredità più bella di questi ottant’anni dell’Opera romana – , evidenzia il sacerdote – sta proprio nell’esperienza che le persone hanno portato a casa da questi viaggi. Ognuno ha avuto l’occasione di ritrovare se stesso, i valori, i punti d’appoggio della propria vita. Soprattutto in un tempo così difficile – continua – questi viaggi sono una boccata d’ossigeno. Sono la spinta per riprendere in mano la propria vita non con fatica, ma con la gioia di chi si sente amato e sorretto da Dio. Riscoprire la fede significa trovare risposte alla propria esistenza e serenità. E il tema scelto quest’anno è proprio un forte invito a cambiare vita per riconciliarsi con se stessi». Ormai è tradizione consolidata che ogni giorno, alle 18, Tv2000 trasmetta in diretta il Rosario dalla grotta di Massabielle: lunedì 25 agosto al Rosario saranno presenti anche il cardinale vicario Vallini e monsignor Liberio Andreatta insieme ai pellegrini.

21 luglio 2014

Potrebbe piacerti anche