Servizio civile volontario: le scadenze di fine giugno

Le proposte di Caritas, Acli e associazione G. M. Gioventù mariana per ragazzi e ragazze tra i 18 e i 28 anni d’età di Federica Cifelli

Giovani di cittadinanza italiana tra i 18 e i 28 anni d’età. A ricercarli è la Caritas diocesana di Roma che, attraverso il Settore educazione alla pace e alla mondialità (Sepm) partecipa al bando di concorso per la selezione di 16 ragazzi e ragazze da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all’estero (leggi il bando di concorso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 maggio 2006.

Per presentare le domande di partecipazione c’è tempo fino al 23 giugno. Due i progetti Sepm che riguardano l’Italia: “Facciamo pace” (4 posti disponibili), finalizzato all’inserimento dei giovani in iniziative di animazione del territorio sui temi della pace e della mondialità, e “Al servizio della famiglia, al servizio della società” (4 posti), che prevede l’impiego dei volontari in servizio civile presso il consultorio familiare diocesano “Al Quadraro”, con l’obiettivo di favorire l’integrazione di persone in situazione di disagio sociale e sviluppare la sensibilizzazione della cultura del disabile supportando lo sviluppo di un servizio innovativo, a tutela delle fasce più deboli della popolazione. In più la Caritas romana presenta anche un progetto per l’impiego di volontari in servizio civile all’estero intitolato “Orizzonti e confini” (8 posti): in programma percorsi di solidarietà internazionale in Mozambico, Congo, Bosnia ed Erzegovina. Il percorso, si legge nel bando, «si sviluppa su tre livelli: la formazione, l’esperienza di solidarietà internazionale, la rielaborazione dell’esperienza attraverso la sensibilizzazione e l’animazione del territorio».

Le domande di partecipazione dovranno pervenire alla Caritas diocesana di Roma – Settore educazione alla pace e alla mondialità entro le ore 14 del 23 giugno. Per informazioni: Caritas diocesana di Roma (Sepm), piazza San Giovanni in Laterano 6/a 00184 Roma, tel. 06.69886383, fax 06.69886250, sepm@caritaroma.it

In scadenza anche il bando per partecipare alla selezione di “Corpo 12. Comunicare bene il valore sociale del territorio”, uno dei progetti di servizio civile volontario approvati per le Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani) per il 2006. L’obiettivo: colmare il gap che esiste sia sul piano nazionale che a livello locale tra le numerose esperienze editoriali gemmate direttamente dal “sociale” – come pure le presenze quantitative negli spazi dei media nazionali e locali – e il livello medio dell’informazione che «su queste tematiche è ancora caratterizzato da forte estemporaneità, scarsa continuità e approfondimento, relativa competenza da parte degli operatori dell’informazione e una tendenza ad utilizzare queste notizie a mo’ di riempitivo o di corollario di altri servizi», spiegano dalle Acli. La comunicazione invece «è sempre più una delle dimensioni fondanti dell’azione sociale di associazioni di volontariato, organizzazioni non governative e del terzo settore in genere. Comunicare bene il valore sociale di un territorio è un prezioso servizio alla collettività, che genera frutti condivisi». La domanda deve essere inviata alle Acli nazionali, Ufficio servizio civile, v. G. Martora 18/20, 00153 Roma sempre entro le 14 del 23 giugno- Per informazioni: tel. 06.5840645, serviziocivile@acli.it.

Rivolto esclusivamente alle ragazze invece, sempre tra i 18 e i 28 anni, il progetto “I care– Io ci credo”, dell’associazione G. M. Gioventù Mariana – Centro sociale ragazzi, nata per tutelare e sostenere i minori, soprattutto quelli privi di un ambiente di riferimento, che prevede l’inserimento di 4 volontarie in servizio civile presso la casa famiglia “La valle dei fiori”costituita dall’associazione per l’accoglienza dei minori da 0 a 6 anni in stato di abbandono o comunque in condizione di disagio familiare. In generale, spiegano i responsabili di Gioventù Mariana, «il progetto ha come obiettivo generale la tutela della vita dei minori, attraverso 3 fasi: l’accoglienza, la considerazione della loro centralità e il rispetto dei loro diritti; il sostegno, a partire dal vissuto di ciascun bambino, nel trovare una nuova progettualità; il coinvolgimento del territorio sociale (Provincia e altri municipi) attraverso l’Osservatorio della realtà minorile, punto di riferimento costante dei servizi sociali, degli enti educativi e delle famiglie. Le domande delle aspiranti candidate dovranno pervenire entro il 23 giugno (termine massimo ore 12) alla Segreteria CESC PROJECT, via Lungro, 3, 00178 Roma, tel. 06.71280300, fax 06.7187005, segreteria@cescproject.org.

12 giugno 2006

Potrebbe piacerti anche