Scenario aspro e scostante per la saga di “Twilight”

Alterna azione e romanticismo “Eclipse”, il film tratto dal terzo romanzo sulle avventure di Edward e Bella di Massimo Giraldi

È nelle sale “The Twilight Saga: Eclypse”, terzo capitolo dopo “Twilight” (2008) e “The New Moon” (2009) tratti dai romanzi di Stephanie Meyer, venduti nel mondo in 100 milioni di copie. Grandi incassi anche in Italia e fan che, nell’imminenza dell’uscita, hanno fatto per ore la fila per vedere i protagonisti venuti a Roma per il lancio della pellicola. Adesso sono in molti a chiedersi i motivi del successo di una storia che, in sintesi, non propone granché di nuovo.

Bella, liceale, è innamorata del coetaneo Edward ma, a partire dalla seconda puntata, si fa avanti Jacob, a sua volta attratto dalla ragazza. La novità? Bella è umana, Edward è un vampiro, Jacob un licantropo. E il tutto si svolge tra boschi e monti che circondano una sperduta cittadina americana. Da sempre nemici, Edward e Jacob ora si alleano per contrastare un gruppo di vampiri neonati deciso a vendicarsi di Edward, uccidendo Bella.

Con calibrato tempismo, il copione alterna azione, scene di scontri anche crudi, e un romanticismo che cerca di conciliare passato e presente: il tutto in atmosfere nere, e in colori tra luce e ombra. Amore per sempre, promesse di matrimonio, fedeltà difficile: a lasciare perplessi, rispetto al successo, è la presenza di uno scenario aspro, scostante e del tutto sganciato dalla realtà. Forse ai giovani piace per l’inconsapevole alchimia tra bello (gli attori) e brutto (gli animali), tra bene e male. Vince la fantasia. Un po’ strana, è vero, ma pur sempre fantasia.

5 luglio 2010

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