Santo Spirito in Sassia: connubio tra gioia e croce

La Chiesa scelta per divenire santuario della Divina Misericordia

La domenica dell’ottava di Pasqua è il compimento di quella gioia che, iniziata nella veglia, si compie in questo giorno. È la settimana dello stupore: il Cristo Risorto con la sua luminosa bellezza si rivela al cuore dei discepoli che passano, come Tommaso, dall’incredulità alla gioia, che sperimentano, dopo il dubbio e lo smarrimento, la certezza e la luce della fede. Papa Giovanni Paolo II ci ha insegnato a vivere questa domenica in modo tutto particolare, non solo consacrandola alla Misericordia divina, palpitante nel cuore di Cristo morto e risorto per noi, ma anche morendo alla vigilia di questa domenica. Quel sabato sera del 2 aprile dello scorso anno eravamo già nell’ottava di Pasqua e abbiamo vissuto, insieme alla pienezza della gioia pasquale, il suo ingresso nella vita eterna, contemplando l’efficacia mirabile di quella misericordia divina fatta esperienza per il Papa e per tutti noi. La Chiesa di Santo Spirito in Sassia, scelta per divenire santuario della Divina Misericordia, continua a ricordarci questo connubio mirabile tra la gioia pasquale e la testimonianza del mistero d’amore che dalla Croce conduce alla Gloria, come Giovanni Paolo II ci ha mostrato.

24 aprile 2006

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