Santa Tecla: le più antiche immagini di 4 apostoli
di Marco Frisina
Recentemente nelle Catacombe di Santa Tecla sono stati rinvenuti degli affreschi straordinari risalenti alla fine del IV secolo e raffiguranti le più antiche icone conosciute degli Apostoli Pietro e Paolo, Andrea e Giovanni. Sotto un edificio degli anni ’50 la zona archeologica ha riposato per sessant’anni e ora è tornata alla luce in tutto il suo splendore. Nel cubiculum è sepolta una ricca matrona, probabilmente una di quelle aristocratiche romane che vivevano in un ritiro quasi monastico e seguendo regole spirituali e ascetiche elevate, così come esortava a vivere San Girolamo nei suoi scritti. Queste scoperte sono sempre momenti di grande emozione e ci fanno toccare con mano la ricchezza spirituale della nostra città, del suo sottosuolo che spesso crediamo semplicemente luogo di garage e sottopassi, di metropolitane roventi o di cantine umide. Questi luoghi ci fanno capire che sotto di noi riposano altre città lontane dal frastuono del traffico cittadino o dalla frenesia della vita confusa di tanti di noi. La città paleocristiana, la città medievale, quella rinascimentale e barocca spesso sostengono, inconsapevolmente, i palazzoni anonimi del dopoguerra o le palazzine degli anni ’60. È bello invece scoprire queste ricchezze, sapere che forse sotto i nostri piedi ci sono luoghi di fede e di arte che continuano a fare da fondamenta preziose ai nostri palazzi moderni, a sostenere con la loro bellezza il nostro desiderio di sentirci parte di una storia più grande e più bella.
6 settembre 2010