Santa Francesca Romana simbolo di carità nell’Urbe

Circondata da onore e affetto già pochi decenni dopo la sua morte

Tra le sante che hanno maggiormente segnato la storia spirituale della nostra città certamente un posto particolare lo occupa Santa Francesca Romana. Roma era in quei primi anni del 1400 tormentata da carestie e pestilenze, conseguenza delle numerose razzie e violenze che imperversavano. Francesca riuscì a riunire intorno a sé altre nobildonne raccogliendole nel 1433 in una casa del rione Campitelli con il nome di Oblate della Santissima Vergine, tutte dedite alla carità sotto la guida ardente della santa. Questo edificio che oggi possiamo vedere in via del Teatro Marcello, era uno dei tanti che affollavano le pendici del Campidoglio e che rappresentavano la testimonianza della Roma medievale ma che scomparvero tra il 1928 e il 1930 nei lavori di ristrutturazione della zona. Nella “chiesa vecchia” del monastero si ammirano gli affreschi del ’400 raffiguranti la vita della santa romana, documento dell’arte del tempo e testimonianza dell’onore e dell’affetto che circondavano santa Francesca già qualche decennio dopo la sua morte. Una curiosità: sotto le raffigurazioni appaiono delle didascalie esplicative in antico dialetto romanesco.

6 maggio 2007

Potrebbe piacerti anche