Roma si prepara all’arrivo dei pellegrini

Il sindaco Alemanno in una lettera al presidente del Consiglio Mario Monti richiede risorse e mezzi necessari per «garantire il massimo dell’assistenza» ai visitatori, attesi in gran numero in vista del conclave di Federica Cifelli

La rinuncia del Papa: le reazioni della politica romana

Mezzi e risorse necessari per «garantire il massimo dell’assistenza a tutti i pellegrini». È la richiesta del sindaco Gianni Alemanno al presidente del Consiglio Mario Monti, in vista dell’afflusso di visitatori che si prevede nella Capitale in vista del conclave. L’amministrazione capitolina ha già messo in campo una task force affidata al vice capo di Gabinetto del Campidoglio Giammario Nardi per fronteggiare quello che si prospetta come un periodo particolarmente caldo per Roma. Una cabina di regia che coordinerà i servizi che prenderanno il via il 28 febbraio, data indicata da Benedetto XVI per la fine del suo ministero petrino, per concludersi solo con l’intronizzazione del nuovo pontefice.

I costi di gestione della macchina organizzativa, per l’amministrazione capitolina, si attestano intorno ai 4,5 milioni di euro. Nell’elenco delle spese straordinarie, in particolare, il trasporto pubblico locale, i servizi sociali, i maxi schermi e la comunicazione necessaria all’accoglienza, senza contare le ore di lavoro straordinario della Polizia di Roma Capitale, dell’Ama e della Protezione civile. Roma, intanto, è già stata presa d’assalto da tv e giornalisti di tutto il mondo, che si preparano a documentare l’evento di portata storica dell’addio di un pontefice e della nomina del suo successore. Il sindaco parla di «rilievo mediatico planetario» e di una «partecipazione e vicinanza “affettiva” nei confronti del pontefice di portata straordinaria».

Considerata, quindi, «la durata e la grande risonanza mondiale del predetto evento», si legge nel testo di Alemanno, Roma, quale «Capitale d’Italia che include al suo interno lo stato della Città del Vaticano, dovrà adottare tutte le misure idonee a garantirne la dovuta accoglienza e sicurezza, prestando massima attenzione, in particolare, alla gestione delle problematiche legate alla mobilità, alla viabilità ed ai trasporti, organizzando, altresì, tutti i servizi ritenuti necessari per evitare conseguenze negativamente rilevanti sul territorio e, soprattutto, salvaguardare l’immagine della Nazione e della sua Capitale nel Mondo».

Il carattere della «straordinarietà dell’evento», rileva Alemanno, determina la «necessità di dotare Roma Capitale di risorse e mezzi necessariamente anch’essi straordinari». Già per la prossima domenica, 17 febbraio, si prevedono centinaia di migliaia di pellegrini per l’Angelus. Tanto che è stato rimandato il provvedimento che stabiliva per quella data il divieto totale di circolazione per tutti i veicoli a motore all’interno della fascia verde dalle 8.30 alle 17.30. L’obiettivo: facilitare il prevedibile afflusso di fedeli in piazza San Pietro, per una delle ultime occasione in cui stringersi intorno a Benedetto XVI. Più del triplo rispetto alla media le persone attese per l’ultimo Angelus del pontificato, quello di domenica 24, al quale sono attesi circa 150mila fedeli.

Il sindaco Alemanno ricorda l’organizzazione straordinaria con la quale Roma ha affrontato la beatificazione di Giovanni Paolo II per rassicurare circa la possibilità di mettere in campo «tutte le risorse disponibili». La fase più delicata sarà, presumibilmente, quella del conclave, per la quale la stampa estera sta già subissando il Campidoglio di richieste di accredito. E la macchina organizzativa si sta mettendo in moto. Già intensificata la presenza della Polizia di Roma Capitale nella zona del Vaticano, per gestire il traffico ma anche l’arrivo dei fedeli. Saranno aumentati anche i collegamenti da Termini e Tiburtina fino alla Città del Vaticano, triplicando le corse delle navette.

Quello che il sindaco chiede al premier Monti è «un suo autorevole intervento per l’emanazione di un apposito provvedimento che disponga la messa a disposizione di Roma Capitale dei mezzi e delle risorse necessarie per garantire il massimo dell’assistenza a tutti i pellegrini che parteciperanno all’evento al fine di tutelare nel miglior modo possibile l’immagine dell’Italia nel mondo».

14 febbraio 2013

Potrebbe piacerti anche