Risorsa acqua, un progetto per le scuole

“Chiare, fresche e dolci acque”, l’iniziativa dell’assessorato alle Politiche educative del Campidoglio insieme con Acea. Due proposte per i ragazzi delle scuole superiori e gli alunni delle elementari di Giu. Roc.

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Si impara fin da bambini a non sprecare l’acqua. A comprenderne il valore. Per questo l’assessorato alle Politiche educative del Comune di Roma e l’Acea promuovono il progetto “Chiare, fresche e dolci acque…”, con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sui temi della tutela dell’ambiente e delle risorse idriche.

Due i percorsi differenti pensati per le diverse fasce di età: “Le fontane di Roma: una suggestione in musica” per il ragazzi delle scuole superiori; e “Acqua Spreco Zero” per gli alunni delle elementari. Il primo «intende condurre gli studenti – spiegano dall’assessorato – alla scoperta della musicalità, dei suoni e delle suggestioni create dall’acqua nelle fontane monumentali». Le classi effettueranno, durante tutto l’anno scolastico, visite guidate sul tema, curate dalle operatrici del Dipartimento Servizi educativi e scolastici, attraverso tre itinerari: piazza Navona, piazza di Spagna e Villa Borghese. In programma inoltre una visita a uno degli impianti gestiti da Acea: il Centro idrico di Ottavia oppure la Fontana dell’Acqua Paola al Gianicolo. Agli studenti sarà infine chiesto di comporre un testo musicale ispirato all’acqua.

Il risparmio idrico e l’uso consapevole della risorsa sono invece gli obiettivi di “Acqua Spreco Zero”, il percorso rivolto ai bambini delle elementari, ideato con l’associazione Next Generation Act. «Partendo dal dato che a Roma il consumo medio pro capite di acqua potabile è di circa 330 litri al giorno (120.450 litri all’anno) – sottolineano dall’Acea –, ci si propone di razionalizzare i consumi con l’applicazione di riduttori di flusso idrico ai rubinetti dei servizi igienici e delle cucine delle 20 scuole aderenti al progetto. Questa misura, già da sola, può consentire un risparmio di acqua potabile fino al 50% del bilancio idrico di ogni istituto».

Ma non solo. L’Acea mette in palio un impianto fotovoltaico. Questo, infatti, è il premio del concorso “Sound Brand – Acqua ed Energia”: gli studenti devono elaborare un sound logo, cioè un suono o un tema musicale in grado di veicolare contenuti e significati propri dell’azienda.

«Roma è la regina delle acque – osserva l’assessore Laura Marsilio –, per questo, in collaborazione con Acea, abbiamo deciso di dare vita a questo progetto, mirato a sensibilizzare i ragazzi sulla tutela della risorsa acqua che viene troppo spesso data per scontata».

3 febbraio 2010

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