Riscossione tributi, al via un referendum via web

L’amministrazione capitolina sta per “sganciarsi” dal rapporto con Equitalia. I cittadini romani sono chiamati a decidere entro il primo maggio se dovrà essere o no il Comune a riscuotere le entrate di Lo. Leo.

Il link per votare

I cittadini romani potranno scegliere chi dovrà gestire la riscossione dei tributi: se una società terza come Equitalia Spa o direttamente Roma Capitale. Le concessioni dei Comuni a Equitalia scadono il prossimo 1° luglio, e sta per andare in Giunta una delibera che “sgancia” l’amministrazione capitolina dal rapporto con l’ente.

Questo è quanto prevede la delibera, ma secondo il sindaco Gianni Alemanno «è importante, prima di approvarla, sottoporre la scelta ai cittadini». Votare è già possibile e lo si può fare fino alle 23 del 1° maggio: vai direttamente alla pagina per iscriversi al voto. Nelle prime ore di consultazione, informa intanto l’assessore ai Servizi tecnologici Enrico Cavallari, hanno votato 12mila persone. L’esito finale sarà reso noto il 2 maggio.

Qualora vincesse l’opzione della gestione diretta da parte dell’Amministrazione, spiega Alemanno, sarà possibile distinguere tra i «casi completamente diversi» di «chi non vuole pagare» e di chi invece «non può, avendo come unica alternativa chiudere e andare sul lastrico».

In questo senso, e se i cittadini si esprimeranno a favore della gestione diretta del Campidoglio, il sistema prevederà sportelli dedicati per famiglie e imprese, cui rivolgersi in caso di difficoltà, e un Comitato etico con il compito di valutare di volta in volta se l’inadempienza sia intenzionale o dovuta a reale impossibilità. Nel secondo caso si potrà invece mettere a punto un «paracadute» a base di rateizzazioni e dilazioni.

26 aprile 2013

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