Riclassamento catastale, proroga al 30 giugno

Tre mesi di tempo in più per l’autoregolarizzazione dei proprietari, che non comporta l’obbligo automatico di pagare gli arretrati Ici di P. M.

Prorogato al 30 giugno 2008 il termine per la presentazione delle domande di riclassamento catastale con l’applicazione delle condizioni di favore previste dalla definizione agevolata dell’ICI. È delle ultime decisioni della Giunta comunale di Roma prima del commissariamento seguito alle dimissioni del sindaco Veltroni. Vista la complessità delle procedure catastali per l’adeguamento delle categorie e la necessità di una verifica puntuale sulle condizioni dei singoli immobili, e vista la rilevante quantità di pratiche già presentate agli uffici del Catasto, la Giunta ha stabilito di accordare tre mesi di tempo in più rispetto alla precedente scadenza fissata al 31 marzo, per l’”autoregolarizzazione” da parte dei proprietari degli immobili che negli anni abbiano subito cambiamenti di destinazione d’uso, migliorie e modifiche sostanziali tali da variarne le caratteristiche catastali.

La delibera approvata dalla Giunta – spiega il Campidoglio – conferma le stesse modalità agevolative già previste. Ovvero, l’abbattimento del 50% degli eventuali arretrati ICI dovuti per gli anni precedenti – con un consistente risparmio rispetto al versamento dell’imposta stabilita dalla legislazione nazionale – senza sanzioni e senza interessi; ulteriori riduzioni, fino a un massimo del 90% dell’importo dovuto, per i nuclei familiari in condizioni economiche più disagiate; rateizzazioni del pagamento.

Da ricordare inoltre che la revisione del classamento catastale non comporta un automatico obbligo a pagare gli arretrati Ici. Infatti lo scostamento tra la classe catastale originaria e le caratteristiche effettive di un immobile comporta la rettifica dell’assegnazione della classe catastale, con effetti sull’Ici dovuta a partire dal 2008 in poi.
Tuttavia, per una rilevante casistica di immobili – consultabile nel dettaglio sul sito http://www.romaentratespa.it/ – gli arretrati non sono dovuti: il nuovo classamento non ha valore retroattivo laddove le migliorie rilevate riguardino l’intero edificio, come l’installazione di un ascensore o dell’impianto di riscaldamento originariamente non presenti, o consistano in interventi di riqualificazione e valorizzazione – ad esempio la realizzazione di una linea metropolitana – che riguardano un’intera area urbana, senza che siano state apportate modifiche sostanziali ad un singolo appartamento.

Anche ingegneri, architetti e periti industriali applicano tariffe professionali ridotte per gli incarichi di verifica del classamento catastale degli immobili. Il Comune di Roma – Dipartimento II – Entrate ha infatti stipulato una convenzione con i rispettivi organi di rappresentanza professionale, che si aggiunge all’analogo accordo sottoscritto nei mesi scorsi con il Collegio dei Geometri: tutte le convenzioni prevedono tariffe scontate del 25% sulle parcelle dei tecnici professionisti che, secondo i regolamenti catastali, devono firmare il documento che certifica lo stato dell’unità immobiliare e le condizioni per un nuovo classamento. Per ulteriori informazioni e risposte alle domande dei cittadini, si può consultare il sito di Roma Entrate www.romaentratespa.it , o chiamare il numero verde 800.017.250

28 febbraio 2008

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