Quel braccio di Saverio missionario instancabile

Nella Chiesa del Gesù, a destra dell’altare maggiore, c’è il bell’altare dedicato a San Francesco Saverio, grande compagno di Sant’Ignazio, missionario instancabile di cui nel 2006 cade il quinto centenario della nascita. Su quell’altare sono esposte alcune sue reliquie, tra cui parte del suo braccio, reliquia simbolica che lo rappresenta in modo speciale. Con quel braccio Francesco Saverio battezzava e benediceva, percorrendo senza mai stancarsi chilometri e chilometri evangelizzando e santificando quei popoli dell’estremo Oriente da lui tanto amati. Quella reliquia è il ricordo palpitante di un gesto, di una vita, di un cuore che pulsava al ritmo dell’amore di Cristo. La sua memoria liturgica, che cade sempre nell’Avvento, unisce in sé l’urgenza della carità del Signore, che spinge la Chiesa ad annunciare il Vangelo fino agli estremi confini della terra, con la sete d’amore degli uomini che in questo tempo liturgico viene sottolineata. Cristo viene nel mondo di oggi perché molti cuori, molte mani, molti piedi lo portano fin nel cuore della terra: San Francesco Saverio li rappresenta tutti, invitandoci a condividere con la nostra vita la sua stessa passione d’amore.

4 dicembre 2005