Per i giovani «ospedali da campo» nella lotta al disagio

L’asssociazione FuoriDellaPorta rilancia due progetti formativi per attivare nelle parrocchie adeguati spazi di accoglienza. L’assistente don Carpentieri: «Abitare le periferie esistenziali dei ragazzi» di Graziella Melina

Adolescenti che cercano piacere e divertimento nell’alcol e nelle droghe. Studentesse che si prostituiscono, vittime fragili di adulti senza scrupoli. Il degrado sociale a Roma è grave e sotto gli occhi di tutti. Ma per arginarlo la comunità ecclesiale si deve attrezzare con veri e propri «ospedali da campo». Perché la pastorale, come dice Papa Francesco nell’Evangelii gaudium, «esige di abbandonare il comodo criterio pastorale del “si è sempre fatto così”», per superare i confini della parrocchia. Un’esortazione che l’associazione FuoriDellaPorta vuole concretizzare anche quest’anno con il progetto «DuePassInsieme», un programma di lavoro che «permette – spiega l’assistente ecclesiastico don Giovanni Carpentieri – di abitare quelle “periferie esistenziali” con giovani in difficoltà e iniziare a dare risposte di vita».

Le comunità parrocchiali, sottolinea il sacerdote, «devono saper creare un “ospedale da campo” proprio come ci esorta a fare Papa Francesco. Dobbiamo prenderci cura di quelle situazioni giovanili, una fascia che va dai 14 ai 25 anni, spesso fuori dai nostri circuiti e difficilmente agganciabili anche da parte delle istituzioni civili. Si tratta di ragazzi che all’improvviso “esplodono”, sfuggono al controllo delle stesse famiglie. Si ritrovano spesso nei centri commerciali, nei pub, nelle discoteche, alla ricerca del piacere e del divertimento a tutti i costi». Di qui l’idea di due corsi di formazione rivolti rispettivamente ai giovani e ai sacerdoti. «Vogliamo dare le necessarie nozioni concrete e pratiche per poter attivare progetti pilota nei territori parrocchiali, per fare una tenda, abitare questi spazi all’interno della comunità – spiega don Carpentieri -. Ci impegniamo perché queste attività diventino ordinarie come lo sono le altre iniziative parrocchiali. Grazie a questo percorso, avviato già tre anni fa, ora qualche comunità comincia a interrogarsi e ad “attrezzarsi”. Abbiamo anche istituito un piccolo tavolo operativo, insieme ad altre agenzie educative cerchiamo di dare supporto alle altre comunità parrocchiali che mettono a disposizione le proprie risorse. Poi monitoriamo il percorso, li accompagniamo, e se ci sono novità particolarmente difficili riusciamo a intervenire».

La scuola di formazione, che prevede un percorso di quattro incontri, è rivolta esclusivamente ai sacerdoti, ai diaconi e ai religiosi. Il corso formativo, a numero chiuso, è invece dedicato ai giovani dai 20 ai 35 anni delle comunità parrocchiali, dei movimenti, delle associazioni e dei gruppi ecclesiali. Gli incontri si terranno presso il Seminario Romano Maggiore. Per partecipare è necessario inviare la scheda entro il prossimo 22 settembre (per informazioni scrivere a don.giovanni@inwind.it). Il progetto «DuePassInsieme» è portato avanti dall’associazione privata di fedeli FuoriDellaPorta, che lavora nell’ambito del disagio giovanile. «L’obiettivo – spiega l’assistente ecclesiastico – è appunto quello di creare un percorso stabile di intervento negli ambienti aggregativi dei ragazzi a Roma e un’azione di contrasto a disagi sempre più diffusi, mettendo tra l’altro l’esperienza di formazione a disposizione di quanti siano interessati a giocarsi in questo settore».

7 luglio 2014

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