Partito il progetto per la riqualificazione di piazza Vittorio

Un percorso partecipato in 5 tappe per uno spazio più verde, sicuro e vivibile. Masini (Lavori pubblici e periferie): «I cittadinici aiutano a progettare ma anche a gestire». Lavori al via nel gennaio 2015 di R. S.

Piazza Vittorio si rifà il look, insieme ai cittadini, chiamati a dire la loro su progettazione e gestione post lavori di quella che sarà a breve la nuova piazza-giardino, che in un anno sarà resa più verde, sicura e vivibile. Nessun intervento invasivo ma piccoli lavori mirati al recupero dell’esistente. È stato siglato infatti il protocollo presentato ieri, martedì 1° luglio ai Musei Capitolini, tra Roma Capitale, CittadinanzAttiva Lazio Onlus e Comitato Piazza Vittorio Partecipata.

Non ancora definiti gli interventi da effettuare nel dettaglio, mentre al contrario è nettamente definito il metodo con il quale si procederà: il «coinvolgimento degli uffici» che a loro volta lavorano «per il coinvolgimento dei cittadini». Dal basso. «La vera rivoluzione romana», l’ha definita l’assessore ai Lavori pubblici e periferie Paolo Masini. I cittadini infatti non solo saranno costantemente informati, ma potranno anche partecipare attivamente alla realizzazione del progetto e alla successiva manutenzione dell’opera. I tecnici dell’amministrazione capitolina e quelli incaricati dal Comitato Piazza Vittorio Partecipata e CittadinanzAttiva attiveranno tavoli e gruppi di lavoro anche in Comune, che porteranno alla redazione del progetto di Riqualificazione.

È la prima fase di un percorso partecipato, che di tappe ne prevede 5: l’attivazione del confronto tra i soggetti interessati, i rilievi architettonici e arborei e l’avvio ai lavori dei tavoli. Nella seconda fase poi vengono espletate attività progettuali e di comunicazione e si procede alla redazione condivisa del progetto, che viene poi presentato nella terza fase attraverso un incontro pubblico propedeutico all’indizione e all’assegnazione della gara. Nella fase numero 4 poi prende avvio il cantiere e vengono realizzate le opere: i lavori inizieranno al termine del percorso condiviso, a gennaio 2015, e dureranno circa 12 mesi. L’ultima fase è quella dedicata alla manutenzione: anche qui progettazione partecipata, redazione del piano e condivisione con i vincitori della gara.

Al cuore del progetto, quell’idea dei «“beni comuni” che stiamo portando al centro e in periferia», sottolinea Masini, annunciando anche la realizzazione di una delibera sulle cooperative di comunità. «I cittadini ci aiutano a progettare, ma anche a gestire. Questa rivoluzione romana che stiamo portando avanti passa anche sul coinvolgimento degli uffici che portano avanti un lavoro differente per il coinvolgimento dei cittadini. È cambiata stagione, è un bel segnale per la città». Le nuove opere poi saranno realizzate attraverso le risorse economiche già disponibili. Tutto per salvaguardare la natura di uno dei luoghi più votati nel Lazio nel 2012 nella VI edizione del censimento “I luoghi del cuore” promosso dal Fondo ambiente italiano (Fai). Un po’ piazza, un po’ giardino.

2 luglio 2014

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