Orp, monsignor Andreatta pellegrino di pace in Terra Santa

Il vice presidente dell’Opera romana pellegrinaggi partirà il 21 luglio per unirsi ai gruppi sul posto. «I nostri fratelli israeliani e palestinesi hanno bisogno soprattutto ora di noi e della nostra presenza» di R. S.

Partirà in pellegrinaggio sui luoghi di Gesù lunedì 21 luglio, monsignor Liberio Andreatta, amministratore delegato e vice presidente dell’Opera romana pellegrinaggi. Celebrerà la Messa con tutti i gruppi dell’Orp che in questi giorni «stanno svolgendo regolarmente il pellegrinaggio in Terra Santa», fanno sapere dall’Opera. Nei luoghi attraversati dagli itinerari dell’Orp, sottolineano, «tutto si sta svolgendo in modo sereno, come ci stanno confermando le autorità politiche locali, i nostri responsabili sul posto, gli animatori pastorali e le guide che accompagnano i pellegrini».

Di qui la scelta di monsignor Andreatta, dopo l’appello lanciato domenica scorsa, 13 luglio, da Francesco a continuare a pregare con insistenza per la pace in Terra Santa. Pregare, e insieme compiere gesti concreti per la pace. Accogliendo questo invito monsignor Andreatta, non nuovo, nella sua lunga esperienza all’Orp, al conflittuale scenario politico della Terra Santa, ribadisce l’importanza di «andare in Terra Santa e pregare, pregare, pregare. La preghiera – sottolinea – non è inutile, è la nostra unica azione vincente, l’unica in grado di spezzare la spirale dell’odio e della violenza. I nostri fratelli israeliani e palestinesi hanno bisogno soprattutto ora di noi e della nostra presenza, di amicizia e solidarietà». Proprio per questo, continua, «andrò in Terra Santa senza paura: l’amore vince su tutto e non dobbiamo avere timore di essere messaggeri di pace come da sempre sono i pellegrini a cui in tutti questi anni non è stato mai torto un capello anche in momenti più complicati dell’attuale».

15 luglio 2014

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