Oratorio estivo, il lavoro con il sussidio

Le esperienze degli animatori a Nostra Signora di Lourdes e a Santa Bernadette Soubirous con la proposta del Servizio diocesano di pastorale giovanile di Giulia Rocchi

Vacanze in oratorio, per centinaia di ragazzi romani. Tanti bambini e adolescenti della capitale hanno passato alcune giornate in parrocchia, grazie alle attività organizzate dagli oratori. Gli animatori sono stati aiutati, quest’anno per la prima volta, dal sussidio «Alla ricerca di Gesù», messo a punto dal Servizio diocesano per la pastorale giovanile.

«È stato importantissimo avere una traccia su cui lavorare», assicura Alessandra, catechista nella parrocchia di Nostra Signora di Lourdes a Tor Marancia, dove l’oratorio estivo si è concluso alla fine del mese scorso. «Abbiamo trovato il sussidio utile e ben fatto», prosegue. Tra le proposte, è stata accolta con particolare favore quella delle «uscite cittadine» a visitare luoghi significativi per la cristianità, come la basilica di Santa Croce in Gerusalemme e l’Abbazia delle Tre Fontane.

«I ragazzi si sono anche appassionati molto alla storia raccontata nel sussidio – dice ancora Alessandra, riferendosi al testo suggerito come filo conduttore delle attività -; ogni giorno non vedevano l’ora di conoscerne il seguito!». A Tor Cervara, nella parrocchia di Santa Bernadette Soubirous, hanno pensato addirittura di portare in scena questa storia – protagonisti quattro ragazzini che, guidati da una bussola, intraprendono una sorta di viaggio nel tempo «Alla ricerca di Gesù» – per renderla ancora più avvincente. Spiega Maria, catechista: «Gli animatori hanno recitato i vari brani, con tanto di costumi e scenografia».

Ogni mini-spettacolo era preceduto dalla preghiera, e dava il via alle attività giornaliere: giochi, balli, ma anche laboratori di pittura e artigianato con pasta di sale. Alle 15, poi, spazio alla catechesi. «Hanno partecipato 105 ragazzi dai 7 ai 12 anni – ricorda la responsabile del programma estivo – e non solo tra quelli che abitualmente frequentano la parrocchia; sono stati coinvolti anche giovani del quartiere e di comunità vicine».

21 luglio 2008

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