On line le “Storie favolose” dei piccoli del Bambino Gesù

I bambini ricoverati autori dei racconti interpretati da attori e personaggi dello spettacolo. Al centro il mondo fantastico dei bimbi. Il presidente Profiti: «Via per guardare in modo diverso l’ospedale» di R. S.

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Neri Marcorè, Cesare Bocci, Giorgio Pasotti, Anna Foglietta, Michela Andreozzi, Samantha de Grenet, Giulio Base e Thomas Trabacchi. Sono i primi attori coinvolti nel progetto “Storie favolose”: un libro di favole in video, una raccolta di racconti scritti dai bambini ricoverati al Bambino Gesù e interpretati da attori di rango, capaci di esprimere con passione e professionalità il mondo fantastico dei piccoli.

Draghi buoni che sputano fuoco solo ai cattivi, bimbi con tanti giochi e pochi amici: le “Storie favolose”, le prime 8 on line da oggi, lunedì 7 luglio, su www.storiefavolose.it, raccontano pensieri, invenzioni e anche timori dei piccoli che “abitano” l’ospedale. L’iniziativa, realizzata dal Servizio comunicazione del Bambino Gesù, vuole valorizzare le loro invenzioni, per «dimostrare come in un posto come l’ospedale ci sia spazio non solo per la sofferenza ma anche per la speranza e l’immaginazione», spiegano.

Gli autori delle prime 8 video – favole on line sono Beatrice, 7 anni, dalla Moldavia, Giulia, 8 anni, di Roma, Isabella, 4 anni, il cui sogno è «essere una winx». Ancora, Leonardo, 11 anni, che vorrebbe conoscere il Papa; Luca e Martina; Mattia, che viene da Roma ma tifa Fiorentina e vorrebbe andarla a vedere allo stadio; Sofia, 12 anni, che ama ballare insieme alla madre; infine Valentina, 13 anni, il cui sogno è «stare bene».

L’idea di fondo del progetto è radicata in quella che il presidente del Bambino Gesù Giuseppe Profiti definisce «terapia dell’accoglienza», che si fa carico «non solo della salute fisica del bambino ma anche del suo benessere psicologico ed emotivo». Raccontare i bambini attraverso le favole, spiega, «è un modo per guardare in modo diverso l’ospedale, luogo di cura, ma anche luogo di relazioni capaci di stimolare la creatività dei piccoli degenti». Sulla stessa lunghezza d’onda Carla Carlevaris, la psicologa responsabile della ludoteca del Bambino Gesù. «Una fiaba – osserva – può diventare contenitore delle proiezioni di paure e altre emozioni difficili da contattare e da nominare. Leggere, ascoltare o creare una storia, favorisce nel bambino importanti processi di crescita cognitiva ed emotiva». Identificandosi con i personaggi infatti «il bambino può entrare alla scoperta del proprio mondo emotivo, riconoscerlo ed esprimerlo, e può scoprire schemi nuovi di risposta a situazioni difficili e di disagio come la malattia o un ricovero».

Grazie alle adesioni di molti attori e professionisti dello spettacolo, le video favole di “Storie favolose” continueranno nei prossimi mesi. Già registrate, tra gli altri, le performance di Luca Barbareschi, Beatrice Fazi, Elena Sofia Ricci, Emilio Solfrizzi. Maria Grazia Cucinotta, Michele La Ginestra, Roberta Lanfranchi, Marco Liorni, Giuliana Lojodice, Giancarlo Magalli, Fabio Montrucchio, Carlotta Natoli, Francesco Pannofino, Greta Pierotti, Vittoria Puccini, Elena Sofia Ricci, Emilio Solfrizzi, Tiberio Timperi, Marta Zoffoli.

7 luglio 2014

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