Mostra sul beato Newman all’Università Europea

Gli studenti dell’ateneo propongono un’esposizione sul teologo elevato da Benedetto XVI all’onore degli altari. Dal 27 febbraio il percorso bibliografico e tematico presentato al Meeting di Rimini di Giorgia Innocenti

Per ripercorrere il cammino della vita spirituale del beato John Henry Newman l’Università Europea di Roma ospita dal 27 febbraio al 2 marzo (orario 8 – 19) la mostra “Cor ad cor loquitur. La certezza di Newman: la coscienza e la realtà”. L’esposizione, organizzata dagli studenti dell’ateneo, propone un percorso bibliografico e tematico del cardinale teologo, beatificato il 18 settembre 2010 da Papa Benedetto XVI e considerato uno tra i più autorevoli apologisti della fede in Gran Bretagna.

L’incontro di presentazione è in programma per lunedì 27 febbraio alle 15, nella sede di via degli Aldobrandeschi 190. Interverranno il curatore della mostra Samuele Busetto e Luca F. Tuninetti, docente di logica e filosofia della conoscenza presso la Pontificia Università Urbaniana. L’iniziativa è totalmente gratuita. «Alcuni studenti – precisa Busetto – sono stati colpiti dalla mostra proposta alla XXXII edizione del Meeting di Rimini e hanno presentato questo progetto all’università. Ciò che caratterizza la vicenda umana di Newman è la serietà con cui ha vissuto la propria esistenza. Durante l’intero, affascinante percorso della sua vita, attua un profondo dialogo con Dio, fino a trovare quiete e riposo nella Chiesa Cattolica».

La vicenda umana e spirituale di Newman può essere quindi ripercorsa attraverso le tre conversioni che l’hanno caratterizzata. La prima, ricorda un comunicato dell’Università Europea, è la scoperta che Dio e l’anima sono reali, e che la presenza di Dio può essere percepita concretamente nella vita quotidiana con la stessa certezza con cui si percepiscono gli oggetti della vita comune e l’amicizia. Il giovane Newman riconosce così ciò che realmente conta nella vita: il dialogo tra il cuore dell’uomo e il cuore di Dio.

La seconda conversione porta alla consapevolezza che la fede risponde ai desideri profondi dell’uomo solo quando si radica nella realtà. Da qui la scoperta che il vero dialogo tra uomo e Dio si apre al dialogo con il cuore degli altri uomini. Infine, con la terza conversione, quella al cattolicesimo, Newman si accorge che Dio ha deciso di “intromettersi” negli affari umani creando un luogo reale della sua presenza: la Chiesa cattolica.

«È significativo – commenta Carlo Climati, responsabile dell’ufficio stampa dell’Università Europea di Roma – che siano stati gli stessi studenti a dar vita all’iniziativa perché il beato Newman ha attuato veramente il più importante dei compiti accademici: cercare e seguire instancabilmente la verità».

22 febbraio 2012

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