Meno sprechi, più finanziamenti: l’estate calda della sanità laziale

Con 30 milioni di euro saranno potenziati gli spazi per la didattica al Sant’Andrea, mentre al Policlinico Tor Vergata riduzione di sprechi da 20 milioni. Il presidente della regione, Zingaretti: «Più qualità» di Chri. Gio.

Ci sono un “meno” e un “più” nella politica sanitaria che la regione Lazio ha portato avanti in questi ultimi giorni. Il meno è quello relativo alle spese del Policlinico Tor Vergata; oltre 20 milioni di euro dicono dalla Pisana. Parola d’ordine: ridurre gli sprechi senza mai abbassare la qualità dei servizi offerti. Una «rivoluzione» l’ha chiamata il presidente Nicola Zingaretti, «Ciò che vogliamo è che questa rivoluzione produca finalmente nel Lazio una sanità migliore, più attenta, più presente, più moderna ed efficace. Le eccellenze della nostra Regione, come il Policlinico di Tor Vergata, sono motivo di orgoglio e anche la prova che ridurre le spese non significa diminuire l’offerta e il ventaglio delle prestazioni che ogni giorno strutture come la Fondazione forniscono ai cittadini».

Il “più” interessa invece l’investimento di 30 milioni di euro per potenziare spazi di didattica e di ricerca alla seconda facoltà di medicina della “Sapienza” che ha sede dell’ospedale Sant’Andrea. Dopo 8 anni nei quali i fondi in questione sono rimasti fermi, il presidente Zingaretti ha firmato con la “Sapienza” e l’Azienda ospedaliera Sant’Andrea, un protocollo che permette di liberare le ingenti risorse – circa 12 milioni di euro – che derivano da uno stanziamento del ministero delle Università (Miur) e di 17 milioni che derivano dal ministero della Salute.

Con la firma di questo protocollo la Regione Lazio autorizza l’azienda universitaria Sant’ Andrea a cedere alla “Sapienza” per un importo stabilito dall’Agenzia del Demanio, un terreno adiacente all’ospedale dove l’Università realizzerà un edificio di oltre 6828 metri quadri per ospitarvi in modo adeguato tutte le attività di didattica e ricerca attualmente allocate in spazi inadeguati presso l’azienda ospedaliera. Il finanziamento disponibile per questo primo intervento è di 12 milioni.

La realizzazione della palazzina produrrà la disponibilità di grandi spazi all’interno del perimetro dell’ospedale attualmente occupati per le lezioni, e contestualmente la demolizione delle aule magne. Le superfici così ricavate saranno utilizzate per un ampliamento degli spazi ospedalieri dedicati all’assistenza. Questa fase del progetto di potenziamento complessivo del S. Andrea può contare su un fondo di 17 milioni di euro. L’operazione comporterà un risparmio sugli affitti passivi di circa 500mila euro.

30 giugno 2014

Potrebbe piacerti anche