Loreto, una Gmg italiana

Oltre 1.000 i volontari impegnati. Iscrizioni anche sul web. Il segno: un’iniziativa di solidarietà in Etiopia di Fancesco Lalli

Il Messaggio del Papa per la Giornata mondiale della gioventù di Sidney 2008
La lettera di mons. Parmeggiani con l’invito alla missione giovani “Gesù al centro” 2007

Qualcuno l’ha già definita una “Gmg italiana”, altri il raduno giovanile nazionale dell’anno, mentre il Governo, con un’apposita ordinanza, ha classificato l’Agorà dei giovani italiani a Loreto come “grande evento”. Il prossimo appuntamento dell’1 e 2 settembre (un bilancio sul primo numero di Roma Sette del 9 settembre), che vedrà nella spianata di Montorso l’incontro dei giovani provenienti da tutta Italia con il Papa, rientra nel percorso pastorale triennale promosso dalla Conferenza episcopale italiana per «dare un nuovo slancio alla pastorale giovanile nelle 226 diocesi del nostro Paese», precisa mons. Paolo Giulietti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei, «e cercherà di coinvolgere sempre di più i ragazzi nel cammino della Chiesa».

L’evento lauretano nel suo complesso è costruito come una rivisitazione del brano dell’Annunciazione, in cui spicca la chiamata alla missione. «La tensione missionaria – riprende mons. Giulietti – caratterizza infatti l’intero percorso, al termine del quale è collocato il segno del mandato a settantadue giovani, provenienti da tutte le regioni d’Italia e anche rappresentativi dell’associazionismo cattolico. L’incontro nazionale apre in questo modo il secondo anno di Agorà, sottolineando la nativa vocazione di ogni giovane a essere testimone di Cristo». La giornata di sabato 1 settembre vedrà giungere a Loreto i giovani, percorrendo alcuni chilometri a piedi, per vivere da pellegrini il grande appuntamento. Il primo pomeriggio sarà poi dedicato all’accoglienza e a ricevere i ragazzi saranno alcuni giovani artisti che presenteranno i contributi provenienti da ciascuna delle regioni italiane, guidati da un team di presentatori. L’arrivo di Benedetto XVI è previsto per le 18 e coinvolgerà i partecipanti in un momento di preghiera dialogata e di riflessione che avrà come tema centrale “La periferia”.

Un impegno da grandi numeri che comporta necessariamente un grosso sforzo organizzativo. «Non c’è dubbio – conferma Marco Federici, che è uno degli organizzatori dell’evento -, anche se ormai siamo entrati nella fase decisiva con una ventina di ragazzi che lavorano stabilmente in team sul posto, presso il Centro Giovanni Paolo II di Loreto, e l’attivazione di un sito internet, ormai pronto a raccogliere, attraverso il pagamento on line con carta di credito o bonifico bancario, le iscrizioni di quanti vorranno essere presenti». Una modalità nuova che consentirà di velocizzare la procedura e trasformare in partecipazione anche quelle adesioni spontanee che non passano attraverso i responsabili diocesani della pastorale giovanile.

Per quanto riguarda, poi, assistenza e logistica, sembra che la situazione sia già a buon punto: «Abbiamo per il momento già mille volontari con un’età media tra i 20 e 25 anni – aggiunge Federici – ma vogliamo arrivare a 1.300, coordinati da 70 capo-équipe. Sotto il profilo dei trasporti, sono stati già allestiti 14 parcheggi pronti a ospitare 2.200 pullman. Da lì i ragazzi faranno un percorso a piedi per raggiungere il luogo dell’evento che varia dai 4 agli 11 chilometri a seconda del punto di sosta. Per chi viene in auto, invece, sono state allestite tre stazioni di scambio a Varano-Ancona, Civitanova Marche e Iesi, da cui partiranno i treni-navetta». Un’ulteriore novità è costituita dall’accentuata attenzione per l’impatto ambientale dell’evento. «La scelta è stata quella di organizzare un incontro il più “verde” possibile. Per questo i rifiuti prodotti a Loreto verranno raccolti in modo differenziato, mentre tutti gli oggetti forniti ai partecipanti sono stati prodotti con l’uso di materiali ecologici». A cominciare dalla sacca, in cotone, che ospiterà – tra le altre cose – una borsa termica riutilizzabile, una torcia elettrica ricaricabile con dinamo e il pass interamente in stoffa. L’Agorà, inoltre, raccoglierà offerte per la costruzione di una chiesa e di un centro polivalente nella diocesi di Emdeber in Etiopia.

22 luglio 2007

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