Lo sguardo verso la Trinità: aprirci al mistero di amore

Contemplando la bellezza di Dio scopriamo il senso del nostro essere creatura di Marco Frisina

La festa della Trinità ci invita a guardare in alto e a spingere i nostri occhi nell’intimità di Dio, nel mistero della sua vita profonda, a immergerci nell’oceano dell’Onnipotenza di Dio, della Verità luminosa, dell’Amore immenso. Contemplando la bellezza di Dio scopriamo il senso del nostro essere creatura e possiamo dilatare infinitamente il nostro spirito a misura di ciò che contempliamo, affinché la grazia ci ricolmi della sua forza e della sua gioia. L’uomo è fatto per la grandezza infinita di Dio, è stato creato perché possa dissetarsi alla sorgente inesauribile dell’amore che sgorga dal cuore della Trinità e godere della comunione che unisce le tre divine Persone. La Trinità vuole coinvolgere l’uomo nella danza gioiosa che li unisce e dischiudergli il mistero dell’amore con cui il cuore di Dio vuole abbracciare tutto l’universo. La nostra vita quotidiana è spesso avvilita dalla meschinità e dal peccato. Lasciamo che la nostra anima si innalzi con le ali della grazia alla contemplazione di Dio per splendere della sua infinita bellezza.

18 maggio 2008

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