Le ultime giornate del Pontificato. Potenziati i servizi della Capitale

Domenica 24 febbraio l’ultimo Angelus di Benedetto XVI, mercoledì 27 l’ultima udienza generale, in piazza e senza biglietti. Attesi circa 200mila fedeli. Giovedì 28 alle 17 la partenza per Castel Gandolfo di Federica Cifelli

Continuano, in questi giorni, gli esercizi spirituali in Vaticano, predicati dal cardinale Gianfranco Ravasi, al termine dei quali, domani mattina, sabato 23, alle 9 nella cappella Redemptoris Mater, Benedetto XVI pronuncerà, come di consueto, alcune parole, «di solito a braccio, di ringraziamento e di saluto». Lo ha precisato padre Federico Lombardi illustrando ai giornalisti gli ultimi impegni pubblici del Papa, prima della fine del pontificato. Sempre sabato 23, alle 11.30, Benedetto XVI riceverà in udienza privata il presidente della repubblica Giorgio Napolitano e sua moglie. Domenica 24, alle 12, l’ultimo Angelus in piazza San Pietro, per il quale Roma Capitale ha già annunciato il potenziamento di tutti i servizi.

Piazza San Pietro, fanno sapere dal Campidoglio, sarà divisa in settori dedicati sia alle diverse personalità sia ai fedeli. Saranno aumentate le ambulanze e i barellieri del 118 e saranno allestite anche due tende da campo. Anche i volontari della protezione civile passeranno da 200 a 300, che si affiancheranno ai circa 120 agenti della Polizia di Roma Capitale in campo per la giornata di domenica. Chiusa dalle 7 alle 14.30 via della Conciliazione dall’altezza di via della Traspontina, mentre resteranno aperti i lungotevere. Potenziati, comunque, gli autobus così come le corse della metro A. In più, sarà disponibile anche un bus navetta che farà la spola tra la stazione Termini e il lungotevere in Sassia, mentre altre 22 navette saranno adibite al trasporto dei disabili: 10 collegheranno la stazione Termini a piazza San Pietro, 6 partiranno dalla stazione Tiburtina e altrettante da piazzale Ostiense.

L’ultimo grande appuntamento pubblico del Santo Padre però sarà quello di mercoledì 27 febbraio: l’udienza generale, spostata dall’Aula Paolo VI a piazza San Pietro proprio per consentire la più ampia partecipazione possibile dei fedeli, in occasione della quale anche il Vicariato di Roma resterà chiuso. Padre Lombardi assicura che si tratterà di un’udienza «ordinaria», che seguirà «lo schema dell’udienza generale», anche se sarà l’ultima. Attesi arrivi, per quella che sarà l’ultima catechesi di Benedetto XVI, da tutte le diocesi d’Italia: la cifra stimata è di circa 200mila fedeli. Proprio per questo, per accedere alla piazza, al contrario di quanto avviene generalmente per le udienze del mercoledì, non sarà necessario alcun biglietto.

Giovedì 28, ultimo giorno del pontificato di Benedetto XVI, il Sano Padre «incontrerà e saluterà personalmente tutti i cardinali presenti a Roma». Il portavoce vaticano conferma che non sarà un incontro formale ma «un saluto personale». Quindi senza discorsi. Alle 17 poi è prevista la partenza per Castel Gandolfo. Subito prima il Papa si congederà dal segretario di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone, nel cortile di San Damaso, mentre con il cardinale Angelo Sodano, decano del collegio cardinalizio, il commiato è rimandato all’aeroporto. Una volta arrivato a Castel Gandolfo, Benedetto XVI sarà ricevuto dal presidente e dal segretario del Governatorato, il cardinale Giuseppe Bertello e monsignor Giuseppe Sciacca. Con loro anche il sindaco e il parroco della cittadina. Quindi il Papa saluterà le persone riunite nella piazza antistante il Palazzo apostolico per concludere, presumibilmente intorno alle 18, la sua ultima giornata pubblica da pontefice.

22 febbraio 2013

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