La Via Crucis nella baia di Sydney

Hanno partecipato in più di 270mila alla rappresentazione tra passato e presente. La preghiera è partita dopo un’invocazione del Santo Padre nella cattedrale da Agenzia Sir

Più di 270mila persone, secondo gli organizzatori, erano presenti alla “Via crucis” della Gmg che si è appena conclusa a Sydney, nella baia di Barangaroo, dove ieri i giovani hanno accolto Papa Benedetto XVI. A seguire la manifestazione attraverso la diretta televisiva internazionale – secondo stime diffuse nella sala stampa della Gmg – sarebbero stati invece in 500 milioni.

Una rappresentazione tra passato e presente, nella quale costumi d’epoca si sono affiancati ad attori aborigeni e canti e danze si sono alternati durante il percorso dalla cattedrale di St Mary a Barangaroo. Dopo la preghiera del Santo Padre nella cattedrale, le 13 stazioni della “Via crucis” hanno preso il via dalla rappresentazione dell’ultima cena in una scenografia che ha ricostruito l’epoca di Gesù. È stato un aborigeno a far la parte del Cireneo, prendendo sulle spalle la croce sul ponte di Darling Harbour. Nella nona stazione, nella quale Gesù viene spogliato delle vesti, un ragazzo e una ragazza hanno interpretato “Amazing Grace”, canto nordamericano molto usato ai tempi dell’apartheid. Al tramonto, sullo sfondo suggestivo dei grattacieli illuminati, la crocifissione. La preghiera si è chiusa sulle note di un canto religioso irlandese, sotto la croce.

18 luglio 2008

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