La Tavola dell’Ultima Cena, sguardo al cuore della fede

Nella basilica lateranense la storia ha lasciato memorie profonde e preziose, segni della fede e dell’arte uniti insieme in quell’intreccio mirabile che solo in Roma è possibile in questo modo e con tale bellezza. L’altare del Santissimo Sacramento, nel transetto sinistro, custodisce un’antica reliquia della Tavola su cui il Signore celebrò la sua Ultima Cena; le colonne di bronzo dorato che sormontano l’altare, secondo un’antica tradizione, vengono da Gerusalemme, qui condotte da Sant’Elena. Ma la solennità del Corpus Domini ci riconduce col pensiero ad un’altra memoria, ancor più significativa per la città e per la Chiesa intera. Ciò che avvenne in questa basilica nel 1215, il Concilio Lateranense IV, fu di capitale importanza per lo sviluppo del dogma sulla presenza reale dell’Eucaristia. Una memoria significativa perché mette insieme la spiritualità e la teologia eucaristica con la basilica stessa, le sue reliquie, la sua storia. La celebrazione solenne del Corpus Domini con il Papa rinnova in noi queste memorie e stimola ognuno a ricondursi al centro della propria fede per cogliere nell’Eucaristia e nella Chiesa il luogo dell’incontro con Dio.

18 giugno 2006