La profondità cristiana di Dante

Il 12 ottobre, nella rettoria del Ss. Nome di Gesù all’Argentina, Gabriele Lavia leggerà il XXIV canto del Paradiso. A commentarlo, il cardinale Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della cultura di Lo. Leo.

“La fede di Dante – Il canto XXIV del Paradiso” è il tema della serata che il Pontificio Consiglio della cultura promuove il 12 ottobre a Roma nella Rettoria del Ss. Nome di Gesù all’Argentina (Piazza del Gesù – ore 21), col patrocinio di Roma Capitale e in collaborazione con la stessa Rettoria e la Casa di Dante.

Sarà Gabriele Lavia, attore e direttore del Teatro di Roma, a leggere il XXIV canto del Paradiso, nel quale Dante professa il suo credo. Commenteranno il canto il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della cultura e della Casa di Dante in Roma, e Luca Azzetta, docente all’Università cattolica di Milano commenteranno il canto.

L’evento, spiegano i promotori, «è organizzato in occasione dell’inizio dell’Anno della Fede e del Sinodo dei Vescovi», e il tema si inserisce «pienamente nella programmazione dell’Anno della Fede, mettendo in luce proprio il legame vitale che lega la figura di Dante Alighieri, e la sua opera, con la fede cristiana». La serata, che fa seguito alla costituzione di un Comitato scientifico-organizzativo promosso dal Dicastero, rappresenta inoltre la prima di una serie di iniziative in preparazione alle celebrazioni del VII centenario della morte di Dante, nel 2021. Ingresso libero. Per info: www.cultura.va

27 settembre 2012

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