La preghiera per le vittime dei viaggi della speranza

Torna a Santa Maria in Trastevere l’appuntamento con la veglia in memoria di quanti hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere l’Europa, il 22 giugno alle 18.30. Presiede il cardinale Vegliò di R. S.

Dedicata alla memoria di quanti hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere l’Europa la veglia ecumenica di preghiera organizzata, come ogni anno, da Comunità di Sant’Egidio, Centro Astalli, Fondazione Migrantes, Caritas italiana, Acli e Federazione delle Chiese evangeliche. L’appuntamento, intitolato “Morire di speranza”, è per domenica 22 giugno alle 18.30 nella basilica di Santa Maria in Trastevere.

Guidati dal cardinale Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti, si pregherà per le almeno 19.720 persone, secondo Fortress Europe, morte lungo le frontiere dell’Europa dal 1988 a oggi. Secondo i dati raccolti, oltre 800 sarebbero le vittime dei “viaggi della speranza” solo nel 2013. Il dato reale però, avvertono gli organizzatori, potrebbe essere molto più grande «se si tiene conto dei tanti dispersi, possibili vittime di naufragi di cui non si è avuta alcuna notizia».

L’edizione 2014 della veglia è dedicata in particolare alle vittime dei naufragi a largo di Lampedusa, «sempre più numerose». Innalzando insieme la preghiera perché nessuna debba più «morire di speranza».

19 giugno 2014

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