La pittura Sacra arriva a Montecitorio

La Sala della Regina ospita la mostra, a ingresso gratuito, che raccoglie sette capolavori di Botticelli, Signorelli, Rubens di Francesca Romana Cicero

La Camera dei deputati ospita la mostra “La Pittura Sacra a Montecitorio. Dipinti dal 400 al 600 della Collezione Pallavicini”. L’esposizione, oltre a proseguire un dialogo tra pubblico e privato, costituisce – come ha precisato Moroello Diaz della Vittoria Pallavicini, presidente delle Dimore Storiche del Lazio – «un modo, anche questo, di condividere degli ideali che da sempre hanno accomunato le menti migliori del nostro paese: artisti, mecenati e membri del buon governo».

L’esposizione, allestita al secondo piano nella Sala della Regina, consta di sette dipinti che, pur essendo insufficienti, per numero e non per qualità, a rappresentare tre secoli attraversati da profondi mutamenti storico-politici, culturali ed artistici, sviluppano il tema del sacro mediante l’eloquenza stessa dei dipinti. In essi la solennità delle raffigurazioni, mista ad una delicata dolcezza, induce l’osservatore a contemplare fisso ed immobile il divino che si umanizza.

«Vergine madre, figlia del tuo figlio, / umile e alta più che creatura, / termine fisso d’etterno consiglio, / tu se’ colei che l’umana natura / nobilitasti sì, che ‘l suo fattore / non disdegnò di farsi sua fattura. / Nel ventre tuo si raccese l’amore, / per lo cui caldo ne l’etterna pace / così è germinato questo fiore». I versi che aprono il XXXIII canto del Paradiso di Dante, riportati su un pannello esplicativo, accompagnano idealmente il visitatore ad accostarsi a capolavori solitamente non visibili, in quanto ospitati nella galleria di Palazzo Pallavicini Rospigliosi a Monte Cavallo, e a lasciarsi affascinare dall’eleganza ricercata della Madonna di Zanobi Machiavelli, dalla grazia inimitabile di quella di Botticelli e Barocci, dagli «affetti umanissimi e veri» di Signorelli, ed infine dall’intensità del Cristo di Rubens, collocato tra due apostoli (San Simone e San Giacomo minore).

Un percorso breve, austero, sobrio, dove banditi sono sensazionalismi e apparati squisitamente didattici di talune esposizioni. Un percorso in cui le percezioni e fruizioni estetiche del visitatore, unitamente al comprendere, trascolorano l’una nell’altra di opera in opera, fino a trovar compimento nell’espressione più vera e sublime: nell’Amore, ovvero nel Cristo, che di quest’amore reca impressi i segni nel costato e nelle mani, e che, abbracciato il legno della Croce, rivolge a noi e al mondo il Suo sguardo di Uomo e di Dio.

“Pittura Sacra a Montecitorio. Dipinti dal 400 al 600 della Collezione Pallavicini”, c/o Sala della Regina, Palazzo Montecitorio, piazza Montecitorio. Fino al 15 gennaio 2010. Curatori: Antonio Spinosa. Catalogo Electa 10 euro. Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 19 (ingresso consentito fino alle 18.30); giovedì 24 e 31 dicembre 2009 fino alle 14 (ingresso fino alle 13.30); chiuso il 25 dicembre 2009 e il 1° gennaio 2010. Ingresso libero.

22 dicembre 2009

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