La fame, «scandalo mondiale». Francesco appoggia la campagna Caritas

Diffuso il videomessaggio del Papa a sostegno di “One human family, food for all”: «Invito ognuno di noi a dare voce a quanti soffrono silenziosamente, affinché questa voce diventi ruggito che scuote il mondo » di R. S.

«Siamo di fronte allo scandalo mondiale di circa un miliardo, un miliardo di persone che ancora oggi soffrono la fame. Non possiamo girarci dall’altra parte e far finta che questo non esista. Il cibo a disposizione nel mondo basterebbe a sfamare tutti». Non lascia spazio a nessuna ambiguità Papa Francesco nel videomessaggio diffuso questa mattina, martedì 10 dicembre, Giornata mondiale dei diritti umani, a sostegno della Campagna contro la fame nel mondo presentata da Caritas internationalis. E prende spunto dal messaggio evangelico della parabola della moltiplicazione dei pani e dei pesci per invitare tutti a condividere quello che abbiamo «con chi è costretto ad affrontare numerosi ostacoli per soddisfare un bisogno così primario» e a farsi promotori di «un’autentica cooperazione con i poveri, perché attraverso i frutti del loro e del nostro lavoro possano vivere una vita dignitosa». L’appello di Francesco allora è a fare posto «nel cuore» a questa urgenza, che è «diritto dato da Dio a tutti, ad avere un’alimentazione adeguata».

Parole, quelle del Santo Padre, che si allargano alla platea del mondo, la stessa alla quale è destinata la Campagna Caritas, intitolata proprio “One human family, food for all” (Una sola famiglia umana, cibo per tutti): «Invito tutte le istituzioni del mondo, tutta la Chiesa e ognuno di noi, come una sola famiglia umana, a dare voce a tutte le persone che soffrono silenziosamente la fame, affinché questa voce diventi un ruggito in grado di scuotere il mondo». Caritas Internationalis, ricorda il Papa, con le sue 164 organizzazioni-membro, è impegnata in 200 Paesi e territori del mondo e «il loro lavoro è al cuore della missione della Chiesa e della sua attenzione verso tutti quelli che soffrono per lo scandalo della fame con cui il Signore si è identificato quando diceva: “Avevo fame e mi avete dato da mangiare”». La Campagna presentata questa mattina a Santa Cecilia in Trastevere, allora, alla presenza fra gli altri anche del direttore della Caritas romana Enrico Feroci, vuole essere allora anche un invito a «diventare più consapevoli delle nostre scelte alimentari, che spesso comportano lo spreco di cibo e un cattivo uso delle risorse a nostra disposizione». Un’esortazione, aggiunge il Santo Padre, a «smettere di pensare che le nostre azioni quotidiane non abbiano un impatto sulle vite di chi – vicino o lontano che sia – la fame la soffre sulla propria pelle».

Da ultimo, nel messaggio di Francesco, l’immagine dell’umanità «come una sola famiglia impegnata ad assicurare il cibo per tutti», e una preghiera: «Che Dio ci dia la grazia di vedere un mondo in cui mai nessuno debba morire di fame». E proprio nella preghiera è iniziata la Campagna: dalle 12 alle 12.30 infatti tutte le Caritas del mondo si sono ritrovate raccolte in un’«onda di preghiera», che a Roma ha raggiunto la chiesa di San Francesco a Ripa grande.

10 dicembre 2013

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