Incontro europeo dei giovani, l’invito di Taizé

Attesi migliaia di ragazzia Roma, dal 28 dicembre al 3 gennaio 2013, per il «pellegrinaggio di fiducia sulla terra», tappa verso la Giornata mondiale della gioventù di Rio di Graziella Melina

Un sacco a pelo sulle spalle e tanta voglia di condividere il Vangelo. Saranno migliaia i giovani pellegrini che dal 28 dicembre al 2 gennaio 2013 faranno tappa a Roma per l’incontro europeo di Taizé, il «pellegrinaggio di fiducia sulla terra» iniziato da frère Roger 35 anni fa. Il cammino, che tra Natale e Capodanno la Comunità di Taizé organizza in una città europea, quest’anno si inserisce nell’Anno della fede e rappresenta in un certo senso anche una tappa del pellegrinaggio dei giovani che parteciperanno il prossimo anno alla Gmg a Rio de Janeiro. A collaborare alla realizzazione dell’incontro europeo sarà la diocesi di Roma, che proprio ieri in Vicariato ha dedicato anche a questo appuntamento il convegno di apertura dell’anno di pastorale giovanile.

Tutti i pellegrini saranno accolti e ospitati dalle parrocchie e dalle famiglie romane che offriranno la propria disponibilità entro dicembre. Nel frattempo, alcuni volontari incontreranno i gruppi parrocchiali che avranno l’incarico di preparare la propria comunità all’accoglienza e alla condivisione del pellegrinaggio ecumenico. «L’incontro europeo – spiega dalla Comunità frère David – rappresenta l’apertura a Cristo. È lui che ci invita a questo cammino di preparazione e non solo per quelli che vengono da fuori. Il nostro invito è quello di cercare i segni di speranza, vivere insieme l’esperienza del Vangelo».

L’arrivo a Roma di più di 30mila giovani porterà inevitabilmente un clima di entusiasmo e di gioia. E non sarà la prima volta. Il pellegrinaggio europeo di Taizé ha fatto tappa nella Capitale altre tre volte: nel 1980, nel 1982 e nel 1987. «La nostra speranza – rimarca frère Marek – è che i giovani che vengono da tutta l’Europa scoprano e conoscano la bellezza di Roma. Il pellegrinaggio di fede sarà senz’altro un’occasione soprattutto perché si crei un contatto con le parrocchie e con le famiglie romane e si apra uno spazio dove approfondire insieme la fede. È un momento in cui si ravviva la fiducia e la riconciliazione tra di noi».

I giovani pellegrini potranno condividere infatti momenti di vita comunitaria nelle parrocchie che li ospiteranno; si ritroveranno poi a pregare nelle diverse chiese della Capitale insieme ai romani e animeranno laboratori su tematiche d’impegno sociale, di fede e vita interiore. Per i giovani, spiega don Maurizio Mirilli, direttore del Servizio diocesano per la pastorale giovanile, «sarà un’occasione per vivere un’esperienza di accoglienza anche verso ragazzi non cattolici. E poi per i romani rappresenta anche un invito perché imparino a essere solidali gli uni con gli altri».

Il «pellegrinaggio di fiducia», che ogni anno coinvolge migliaia di persone, negli anni passati ha fatto tappa a Parigi, Barcellona, Londra, Praga, Budapest, Vienna, Monaco, Varsavia, Lisbona, Zagabria, Ginevra, Bruxelles, Rotterdam, Berlino. In Italia, oltre a Roma, ha coinvolto Milano nel 1998 e nel 2005. Chiunque volesse partecipare al pellegrinaggio può contattare il centro di preparazione in via Don Orione, 8. Per info: www.taize.it/roma

24 settembre 2012

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