In festa la parrocchia di Sant’Andrea delle Fratte

Ricorre il 168° anniversario dell’apparizione della Vergine ad Alfonso Ratisbonne. La chiesa meta di pellegrinaggi di Antonio Nucera

Sono cominciati domenica 17 gennaio nella chiesa di Sant’Andrea delle Fratte, con il triduo di preparazione, i festeggiamenti per il 168° anniversario dell’apparizione della Vergine ad Alfonso Ratisbonne. «Le diverse celebrazioni si svolgeranno – spiega il parroco padre Luigi Lia – tra l’altare maggiore della basilica e l’altare su cui apparve la Santissima Vergine Maria della Medaglia Miracolosa dell’Immacolata». Culmine della festa sarà la solenne concelebrazione eucaristica di domani (20 gennaio) presieduta dal cardinale titolare Ennio Antonelli, presidente del pontificio Consiglio per la Famiglia.

Sull’altare dell’apparizione, dove nel corso degli anni hanno celebrato sacerdoti come Don Bosco e Massimiliano Kolbe, sarà officiata oggi (19 gennaio) la Messa dal padre generale dei Minimi Francesco Marinelli, durante la quale consacrerà l’ordine alla Madonna. «Anche se la Vergine non ha detto niente quando è apparsa, anche noi, accostandoci a lei, possiamo convertirci sempre più al Signore e aprirci alla sua parola»: è questo l’invito del parroco della basilica ai pellegrini. «Alla presenza dei religiosi, dei Terziari dell’ordine dei Minimi e dei nostri giovani studenti – aggiunge – reciteremo, oggi, la supplica alla Madonna per chiedere la conversione di tutti i battezzati». La festività ricorrente, infatti, attira molti fedeli, che si fermano nella chiesa a pregare. Meta di migliaia di devoti, la basilica della Madonna del Miracolo, tra piazza di Spagna e via del Tritone, costituisce uno dei più celebri e rinomati santuari mariani di Roma.

La crescente importanza nel tempo della basilica non è data dalle sue antiche origini o dalle opere d’arte dei grandi maestri che vi lavorarono, ma da un avvenimento, accaduto il 20 gennaio 1844. In visita a Roma, ospite di Teodoro De Bussière, Alfonso Ratisbonne si trovò per caso ad accompagnare l’amico nella chiesa di Sant’Andrea delle Fratte. Mentre De Bussière era in sacrestia, Ratisbonne, amante dell’arte, preferì visitare la chiesa, fermandosi a osservare le opere del Bernini, e del Borromini. Era quasi mezzogiorno quando, sull’altare di una delle cappelle, gli apparve «stupenda e piena di luce», la Vergine. Come lui stesso attesta nel suo diario, immediatamente comprese la miseria del suo essere peccatore dicendo: «Sono caduto ebreo e mi sono alzato cristiano». Convertito, divenne sacerdote e fu missionario in Palestina, dove morì santo. Tale evento ebbe risonanza in tutto il mondo e in poco tempo attirò molti sacerdoti, vescovi e fedeli tanto da essere ribattezzata da Papa Benedetto XV la “Lourdes romana”.

19 gennaio 2010

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