“Il valore del momento” di Bungaro

Il cantautore che ha fatto cantare alcune tra le più belle voci il 28 novembre è al Teatro Studio dell’Auditorium Parco della Musica con il suo nuovo album. Tra gli inediti, un duetto con Paola Cortellesi di Concita De Simone

Se avete voglia di chiudere gli occhi e godervi un po’ di poesia, lasciatevi cullare dalle canzoni di Bungaro, uno degli autori più raffinati e ricercati dell’attuale panorama musicale italiano. Negli ultimi anni, ha scritto per Fiorella Mannoia, Ornella Vanoni, Giusy Ferreri, Marco Mengoni, Massimo Ranieri, Gianni Morandi. Ma le sue collaborazioni non si limitano al panorama nostrano, considerando i vari Ivan Lins (Brasile), Youssou N’dour (Senegal), Paula Morelenbaum (Brasile), Omar Sosa (Cuba), Daniela Mercury (Brasile). Generi musicali diversi, dal pop melodico con sprazzi di jazz alla bossa nova, con suoni talvolta un po’ “vintage”, uniti dal minimo comune multiplo della profondità delle parole che Bungaro sa esprimere in musica. Lo potremo ascoltare dal vivo il 28 novembre, quando, all’Auditorium Parco della Musica, presenterà il suo ultimo album, “Il Valore del momento”, il quinto della sua carriera iniziata a fine anni Ottanta, uscito lo scorso 30 ottobre, che contiene otto brani scritti per alcune tra le più belle voci femminili della scena italiana, più quattro inediti. Con Bungaro – all’anagrafe Antonio Calò, brindisino, classe 1964, – saranno sul palco anche Daniele Fiaschi (chitarra elettrica), Tony Brundo (piano, tastiere), Cesare Chiodo (basso elettrico), Franco Barresi (batteria), Marco Pacassoni (vibrafono), Laura Pierazzuoli (violoncello), Michela Zanotti (violino). Premiato 4 volte dalla critica in diversi festival di Sanremo, sia come autore che come cantautore (l’ultima partecipazione nel 2010 con Il mare immenso scritta per Giusy Ferreri), ne “Il valore del momento” Bungaro si trasforma in interprete delicato. Le versioni originali dei brani ripresi nell’album sono di Fiorella Mannoia, Ornella Vanoni, Chiara Civello, Giusy Ferreri, Nicky Nicolai, Patrizia Laquidara, Barbara Eramo e Pilar. Tra gli inediti, Quando Torni, il primo singolo estratto, Dimentichiamoci, in cui Bungaro duetta con Paola Cortellesi, e Il valore del momento, che dà il titolo all’album, cantato insieme ad una leggenda della canzone brasiliana, Miùcha Buarque de Hollanda, sorella di Chico Buarque e compagna di vita del grande Joaò Gilberto.

Dopo aver fatto cantare alcune tra le più belle voci femminili, adesso sei tu protagonista.
In questi giorni in cui sono impegnato con la promozione, mi accorgo che questo album viene percepito come una cosa bella: ci sono leggerezza e profondità. Non voglio dire sia di nicchia, ma, in fondo, la qualità sta diventando rara. L’idea è nata da un gioco: ho visualizzato personaggi, quello dell’autore e quello del cantautore, che sembrano distaccati ma non lo sono, e li ho messi insieme. C’è stata una scelta naturale di pescare otto canzoni che mi stavano a cuore e in quelle canto da solo. Per i quattro inediti non ho fatto scelte di marketing ma di amicizia e stima, vedi le due attrici Paola Cortellesi e Donatella Finocchiaro e la leggendaria Miùcha Buarque de Hollanda, che ha 74 anni e mi ha onorato della sua voce e della sua presenza qui in Italia per cantare insieme. E poi, per il disco, ho voluto curare anche il tatto, sembrerà strano, ma è così. Ho scelto un packaging di cartone gommato, che ha un costo più elevato a livello di produzione, ma volevo dare al pubblico un prodotto bello, che fuori, nella sua bellezza ed eleganza, assomigliasse al contenuto. Per questo devo ringraziare Pierre Ruiz, un grande amante della musica di qualità che ha fondato l’etichetta indipendente Esordisco, nata proprio con il mio progetto, distribuita dalla Sony.

Tu non hai un genere ben definito, ma riesci a trovare la veste giusta per ogni canzone.
Credo che basti il buon gusto. Sono un artigiano della musica. Per questo album ho curato anche arrangiamento e produzione, insieme a persone che assomigliano al mio gusto. Il risultato è un sound contemporaneo, dal respiro internazionale. Abbiamo usato il vibrafono, per dare un sapore vintage ad alcuni brani, ma anche archi veri e chitarre elettriche. Ogni scelta è stata curata minuziosamente.

Di cosa si “nutre” un autore come te, capace di trasformare in poesia storie e sentimenti umani?
Mi nutro di vita, la musica sta in mezzo alla gente, negli occhi delle persone. Nei fatti che tento di ascoltare. Sono estremamente curioso. Non c’è tecnica, c’è solo l’esperienza di saper raccogliere.

Quali sono i momenti a cui tu dai più valore?
Sono i più insospettabili, i più semplici. Piccole cose, che però sono le fondamenta per una casa emotiva. Non bisogna mai dimenticarsi da dove si viene. Per me contano la famiglia, gli amici, un bel viaggio, un bel libro, o un bel film, il romanticismo, che non considero affatto demodé. L’album si chiama “Il valore del momento” perché ogni storia, ogni canzone, ha avuto per me un valore importante, soprattutto nel rapporto personale con l’artista. Per me curare le relazioni umane è essenziale e una canzone nasce meglio davanti a un piatto di pasta o dopo una lunga chiacchierata confidenziale.

So che tu segui X Factor per interessi professionali. Ci puoi anticipare per chi stai lavorando adesso?
È una voce femminile, ma non posso dire di più. Posso solo rivelare che ho già scritto il pezzo inedito insieme a Cesare Chiodo.

E tra il Festival di Sanremo e i talent show?
Ho lavorato per entrambi, ma sono cose diverse. Di Sanremo ho bei ricordi, ho scritto in quattro edizioni e ho vinto altrettanti premi della critica, dimostrazione che la qualità premia. Se una canzone è bella e la metti nella giusta esposizione, riesce ad arrivare al pubblico. Da qualunque palco.

16 novembre 2012

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