Il ricordo di Salvatore, che ha servito Messa al Papa

La testimonianza del giovane della parrocchia di Ognissanti, che durante la visita di Giovanni Paolo II nella sua parrocchia ebbe questo onore di Salvatore Carloni

Gentilissimi Amici di Romasette,
sono Salvatore Carloni, giovane di 36 anni, e vi scrivo in relazione alla felicissima beatificazione del grande Giovanni Paolo II. Il Papa venne in visita presso la nostra parrocchia di Ognissanti in via Appia Nuova 244 proprio il giorno 3 marzo 1991. Io ho avuto l’onore di poter servire Messa al Papa dal momento che facevo parte del gruppo ministranti e dell’Azione Cattolica.

Giovanni Paolo II, ricevendo i doni per l’offertorio portati da mia Madre Annabella, le mise una mano sulla testa e le disse queste parole: “Pace a te e alla tua famiglia”. Mio Padre Silvio, oggi portatore di handicap al 100% in dialisi, ebbe invece l’onore di avvicinarlo dopo messa e potè stringergli le mani.

Volevo inoltre farvi partecipi di una mia scoperta. Giovanni Paolo II è morto il 2 aprile del 2005 e in questa data ricorre l’approvazione da parte di Papa Leone XIII dell’ultima versione delle litanie al Sacro Cuore, che vennero portate da 27 a 33 invocazioni. Vorrei sottolineare come il Santo Padre Giovanni Paolo II abbia guidato profeticamente la Chiesa per 27 anni e come nel 2011 sarebbero stati 33 anni dal giorno dell’elezione nel 1978. Aggiunsi che quindi senza dubbio Giovanni Paolo II sarebbe stato beatificato nel 2011 e proprio così è stato.

Per chiarezza debbo ricordare che il miracolo approvato per la beatificazione è occorso a Suor Marie Simon-Pierre proprio il giorno 3 giugno 2005 che era liturgicamente il giorno della festa del Sacro Cuore: questa festa è stata istituita per volontà divina espressa durante le apparizioni del Sacro Cuore di Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque. Per questa festa il Signore aveva promesso tramite Santa Margherita Maria che Egli avrebbe concesso ogni sorta di grazia a patto della comunione e così puntualmente è avvenuto.

Penso di aver detto tutto: questa beatificazione è la festa di un nuovo millennio dell’era cristiana, un’era di pace in cui deve compiersi la civiltà dell’amore. Tutto il magistero di Giovanni Paolo II, i suoi grandi atti di pentimento che sono culminati nel documento “Memoria e Riconciliazione – La Chiesa e le colpe del passato”, il suo nuovo rapporto con il grande popolo delle Giornate Mondiali della Gioventù sembrano ora aver ricevuto un imprimatur e un nihil obstat davvero altissimo e solennissimo: sembra proprio che Cristo Salvatore abbia voluto mettere la Sua parola Ultima per confermare la Chiesa intera nel suo cammino all’alba di questo nuovo millennio.

Il miracolo del giorno della festa del Sacro Cuore significa che un mondo diverso è ancora possibile se le genti vorranno guardare al Profeta della Divina Misericordia, al Missionario della Carità che è stato Giovanni Paolo II pronto ad andare in tutte le terre che hanno voluto accoglierlo.

Che possa venire presto il giorno della canonizzazione per questo amato Papa il cui ricordo non tramonterà mai nel cuore di chi come me fa parte della Wojtyla Generation.

Vogliate accettare i miei più sentiti auguri di Pace,
Salvatore Carloni

22 ottobre 2011

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