Il Quattrocento a Roma
Fino al 7 settembre al Museo del Corso oltre 170 opere, tra plastici, arredi sacri e civili, ceramiche, sculture, disegni, medaglie papali e quadri di Francesca Romana Cicero
Il tema individuato per la mostra allestita al Museo del Corso, muovendo dall’interesse e dal fascino che il Rinascimento, grazie all’eccellenza dei suoi protagonisti, evoca nell’immaginario collettivo, mira a spostare l’attenzione degli studiosi e dei visitatori da Firenze – dove nacquero e si formarono gli artisti principi di questo periodo, caratterizzato da grande fervore intellettuale e culturale in tutte le arti – , da Ferrara e Mantova che ne ampliarono il successo, a Roma, alla sua “rinascita” e trasformazione a capitale europea.
Il percorso, che si concentra, dunque, solo sulla città eterna, si articola in diverse sezioni introdotte da pannelli esplicativi bilingue, che assolvono il ruolo di naturali guide per il visitatore, invitato ad orientarsi tra spazi angusti e differenti tipologie di pezzi artistici.
L’esposizione – che consta di oltre 170 opere, tra plastici, arredi sacri e civili, ceramiche, sculture, disegni, medaglie papali e quadri, provenienti dai principali musei italiani e stranieri – si apre con una ricognizione storica, che documenta l’aspetto urbanistico-architettonico di Roma, il suo tessuto viario, le mura (e così via) e si avvale di una tavola multimediale interattiva – che riprende nell’impostazione quella miniata dai fratelli Limbourg (tra il 1411 e il 1416), conservata a Chantilly; tavola che consente di percorrere le strade della Roma dell’epoca ed esplorarne edifici e monumenti, segnalati, commentati e posti a confronto con le incisioni dell’epoca.
Il percorso prosegue stimolando una riflessione sugli aspetti sociali e religiosi della città, soffermandosi su elementi di vita quotidiana (stoviglie ed arredi), e momenti di devozione (reliquiari, culto del Santo Volto, emblema stesso della città, e così via). Evidenziato con una selezione di ritratti ed illustrazioni di imprese è il ritorno, dopo la triste parentesi avignonese durata fino al 1377, dei pontefici nella città, alla quale restituiscono il ruolo di centro della cristianità dell’intera Europa (l’imperatore Sigismondo scelse di farsi incoronare a Roma nel 1433). Pontefici che si sono avvicendati sulla Cathedra Petri per tutto il secolo mostrandosi eredi ed interpreti della grande tradizione e naturale vocazione imperiale della città, le cui immagini e testimonianze del passato divennero fonte d’ispirazione e riflessione per gli artisti del tempo.
Le aspettative del visitatore occasionale, desideroso di ammirare la massima espressione artistica pittorica del tempo, tuttavia non sono disattese: in mostra grandi artisti quali Mantegna, Perugino, Piero della Francesca, Pinturicchio, Donatello, Filippo Lippi e Michelangelo, che conclude un’epoca.
Nell’ambito della mostra è, inoltre, visibile il modello tridimensionale della Cappella Carafa di Santa Maria Sopra Minerva, realizzato dall’Enea con una tecnica di ripresa innovativa (solitamente utilizzata per indagini spaziali), basata sull’impiego di un radar ottico a colori. Grazie a questa tecnologia, il visitatore fruisce di una visione nitida e ravvicinata degli affreschi del Lippi, conservati sulle alte volte della Cappella, altrimenti scarsamente visibili dal vivo, fino a percepirne i minimi dettagli. Arricchirà la mostra, a partire dal 20 maggio, il capolavoro restaurato di Piermatteo d’Amelia “Madonna con Bambino”, del quale si erano perse le tracce da oltre venti anni. In occasione della mostra infine, grazie alla sponsorizzazione della Fondazione Roma, sono state realizzate una guida e un’audioguida del Palazzo di Venezia, edificio rilevante nel contesto quattrocentesco romano. Il materiale, utile approfondimento della mostra stessa, è disponibile on line sul sito www.widesrl.it. Con il biglietto della mostra si ha diritto all’ascolto di un i-pod con l’audioguida del Palazzo, da ritirare presso la biglietteria del Museo (via del Plebiscito 118) previa la consegna di un documento. Le audioguide sono disponibili anche in lingua inglese.
Il ‘400 a Roma. La rinascita delle arti da Donatello a Perugino. Fino al 7 settembre 2008 c/o Museo del Corso, Via del Corso 320. Curatori: Claudio Strinati e Marco Bussagli. Coordinamento: Maria Grazia Bernardini. Catalogo Skira, cofanetto in due volumi. Orario:tutti i giorni ore 10.00-20.00;giovedì e venerdì ore 10.00-23.00; lunedì chiuso. Biglietto: intero: € 9,00, ridotto: € 7,00. Scuole: gratuito. Informazioni: tel. 06.63895746.
20 maggio 2008