Il programma del nuovo Teatro Olimpico

Ristabilite acustica e architettura, per una stagione che va dalla classica al musical, alla canzone d’autore di Ilaria Anselmi

L’ormai leggendaria Adriana Panni, la “signora Panni” amica di Stravinsky e Casella, anima dell’Accademia Filarmonica Romana fino alla scomparsa nel novembre ‘94, salvò nel 1980 la storica sede del Teatro Olimpico dal destino di supermarket, coinvolgendo nell’acquisto abbonati, concertisti e uomini di cultura per conservarlo alla musica da camera e di avanguardia e alla danza contemporanea.

Ma la recente concorrenza del vicino e grande Auditorium Parco della Musica, ipertecnologico coi suoi pannelli orientabili e i sofisticati studi di acustica ha imposto ora all’Olimpico un restyling per gli occhi e per le orecchie: da una parte il recupero dell’architettura originale, tardo-razionalista, nascosta negli anni ’80 da controsoffitti e impianti, dall’altra il miglioramento delle condizioni di ascolto, sofferente per il pubblico di platea più arretrato – costretto sotto la balconata – e nelle file decentrate.
Così un team al femminile di giovani architette (Francesca Argentero, Barbara Deledda, Carlotta Montefoschi e Martina Murzi) ha restituito al teatro la spazialità del suono assieme alla monumentalità degli ambienti, restituendo l’ordine gigante all’interno dell’atrio, del foyer e del bar, e valorizzando gli elementi architettonici, ovvero le nicchie, le semicolonne, le aperture a tutta altezza che scandiscono gli ambienti differenziandoli nel ritmo come una partitura musicale.
L’Olimpico restituito alla sua storia anche negli oggetti di design (i paralumi in lycra, le lampade “flower pot” in alluminio bianco) e nell’esaltazione delle opere d’arte ivi raccolte, torna con fierezza ai romani e alla “romanità” con il caratteristico travertino, elemento unificatore dalla facciata esterna ai perimetri interni.
E anche i romani tornano contenti al Teatro, che sulla riva del tevere è complice di scoperte moderne in un quartiere ringiovanito come il Flaminio.

Il Teatro vive di una sua Stagione autonoma, consacrata al musical e alla canzone d’autore: prossimi appuntamenti “Il Fantasma dell’Opera”, dal 29 novembre al 18 dicembre, regista il ballerino e coreografo Andrè de la Roche, rivelato dalla televisione ma oggi più dedito al teatro; a seguire dal 22 dicembre all’8 gennaio 2006 le fatine del “Winx Power Show”, attesissime soprattutto dai più giovani, che hanno sbancato il botteghino nei giorni scorsi a Milano. E poi ancora Pablo e Pedro, Cinzia Leone , “Tricicle” in SIT, Gino Paoli e Ornella Vanoni di ritorno dal tour infinito…

Ma la musica classica è la vera padrona di casa per tradizione, pur se orientata alla ricerca fra antico e contemporaneo. La firma del neo-direttore artistico Giorgio Battistelli, fra i maggiori compositori italiani della generazione “di mezzo”, è questa: le radici strutturali dell’arte musicale – in maggio Monteverdi e prima un solido Bach con la Messa in Si minore (6 aprile) e il Magnificat, corredato l’8 dicembre da tre splendide Cantate sacre, bagaglio di “pellegrinaggio” musicale degli English Baroque Soloists diretti da Gardiner – sono segreto propulsore di una rigogliosa crescita della nuova musica, da Berio a Maderna, agli esperimenti del jazzista Uri Caine che dopo Bach riscrive interamente Mozart attingendo ai suoi limpidi temi, per finire in una divertente “boutade” musicale che vedrà impegnarsi seriamente due compositori di diversa estrazione, il premio Oscar Luis Bacalov e un Marcello Panni d’avanguardia, per il commento sonoro a filmati storici sulle squadre calcistiche di Roma e Lazio.

L’attenzione al “nuovo” culmina in due progetti per le nuove generazioni: la commissione di un’opera al compositore Andrea Basevi su testi di Roberto Piumini ispirati alla fiaba “I musicanti di Brema”, rivolta agli studenti di elementari e medie e l’apertura di una scuola di musica per strumenti ad arco per bambini dagli otto anni in su, con il Quartetto Bernini, per formare i musicisti, ma anche gli ascoltatori, di domani.

25 novembre 2005

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