Il pellegrinaggio notturno al Divino Amore

Partenza a mezzanotte del 7 dicembre da piazza di Porta Capena e arrivo all’alba al Santuario, dove verrà celebrata la Messa di Giu. Roc.

L’immagine della Vergine sopra un carro addobbato di fiori. La grande croce luminosa realizzata dai detenuti del carcere di Rebibbia. E centinaia di fedeli con le candele accese in mano, in preghiera, in cammino. Perché «solo seguendo la croce di Cristo si può uscire dal buio della notte della violenza, della guerra, della povertà, della solitudine». Invita a “Uscire dal tunnel della violenza” il pellegrinaggio notturno verso il santuario del Divino Amore, in programma nella notte tra lunedì 7 dicembre e martedì 8, apertura delle celebrazioni romane per la solennità dell’Immacolata. Partenza a mezzanotte da piazza di Porta Capena e arrivo all’alba al Santuario. Dopo un percorso di 14 chilometri, dunque, alle 5 verrà celebrata la Messa di ringraziamento.

Durante la giornata dell’8 dicembre, poi, si svolgeranno numerose celebrazioni al Divino Amore. Alle ore 11 verrà trasmessa in diretta su Rai Uno la Messa celebrata da monsignor Giovanni D’Ercole, vescovo ausiliare della diocesi de L’Aquila. Previsto inoltre il raduno dei ciclisti del Lazio e la maratona del dopolavoro dei postelegrafonici romani. Mercoledì 16 dicembre, poi, alle ore 21, si terrà il concerto “Divino Amore cuore di Roma”, di Andrea Morricone, con la prima esecuzione assoluta dell’oratorio per soprano, coro e orchestra di Andrea Morricone, su testo del rettore del Santuario.

«Molti fedeli vengono a Roma proprio per il pellegrinaggio, anche da molto lontano – sottolinea il parroco don Pasquale Silla –, desiderosi di partecipare a questa forma di pietà popolare. La Roma di oggi è segnalata dal Palazzo della Fao, e lì accanto, i segni della Roma antica con il Circo massimo e più in là il Palatino e il Colosseo. I pellegrini vengono invitati a portare ai piedi della Vergine, insieme alle proprie suppliche e speranze di bene, anche la missione storica e universale della Chiesa e della Città Eterna».

4 dicembre 2009

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