Il Brancaccio riparte da Montesano

Riparte con Enrico Montesano la stagione 2013-2014 del Teatro Brancaccio: il primo ottobre l’attore inaugurerà infatti, con la nuova commedia musicale dedicata a Pietro Garinei, C’è qualcosa in te, le attività della struttura di via Merulana. In cartellone una ricca varietà di spettacoli, passando attraverso la musica e la danza, le opere sentimentali e quelle di impegno civile senza mai dimenticare i nuovi talenti ai quali, anche quest’anno, sarà dato ampio spazio. Tra i protagonisti della nuova edizione del Brancaccio, c’è Federico Moccia – particolarmente amato dai giovanissimi romani – con Lui e Lei, commedia con Emy Bergamo e Federica Nargi.

Dopo il successo della passata edizione, tornerà anche lo spettacolo Priscilla la Regina del deserto – Il musical. Dicembre può dirsi invece il mese di Paolo Ruffini, che si esibirà in uno special «one man show», Io Doppio, e in Spring Awakening, spettacolo realizzato da 11 giovani talenti e da due attori professionisti. Mattatore dello spettacolo di Capodanno sarà Maurizio Battista in Combinati per le feste. Spazio, poi, ai musical tratti dai film: a metà novembre Giampiero Ingrassia si cimenterà nel musical di Mel Brooks Frankenstein Junior mentre dal 23 gennaio Daniele Luppino proporrà Ghost, adattamento della pellicola con Patrick Swayze, Demi Moore e Whoopi Goldberg.

A febbraio andrà in scena Sugar the Musical, tratto da A qualcuno piace caldo, che avrà tra le fila Justine Mattera, Christian Ginepro e Pietro Pignatelli. AAA Cercasi Cenerentola è invece una favola musicale a ritmo di rock and roll in cui, a fine febbraio, si esibiranno Manuel Frattini e ancora Paolo Ruffini. E se Amanda Sandrelli e i ballerini di Tango Adrian Aragon ed Erica Boaglio daranno vita a Il Tango del marinaio, Christian De Sica calcherà le scene per il sorprendente spettacolo Cinecittà. Chiuderà la stagione Karol Wojtyla. La vera storia, un musical dedicato alla vita di Papa Giovanni Paolo II.

A presentare la stagione Alessandro Longobardi, che l’anno scorso ha assunto la direzione artistica del Brancaccio, dopo i quindici anni di gestione della struttura al Teatro dell’Opera, sette al Comune (con Proietti), tre a Costanzo, e gli ultimi due alla Stage Entertainment (Endemol). Non è mancata la denuncia dei tagli al mondo dello spettacolo: «Sappiate che non è mai stato così difficile poter fare questo lavoro. Sì, ripeto, lavoro, anche se molti pensano che fare teatro non lo sia: ci sono migliaia di persone che compongono la filiera produttiva nel mondo dello spettacolo dal vivo». Longobardi lancia quindi un appello: «Prima che la lenta agonia diventi morte, invito tutti i protagonisti dello spettacolo e le eventuali forze politiche illuminate a riscrivere le regole del settore».

25 giugno 2013