Idee e proposte per un Natale solidale

Associazioni, cooperative, botteghe equo solidali: quando gli acquisti natalizi diventano solidarietà di Laura Badaracchi

Dai cd ai presepi in terracotta, dalle borse artigianali ai prodotti gastronomici: sono molteplici le proposte di acquisti natalizi che possono diventare un gesto di solidarietà. Difficile citarle tutte: per cominciare, qualche suggerimento per la tavola e per un regalo diretto ai buongustai, amanti del biologico. Altromercatopresenta idee dal sapore esotico: il panettone, ad esempio, è realizzato con frutta tropicale in pezzi e ricoperto di cioccolato; tra gli ingredienti, miele messicano, zucchero di canna del Costa Rica, uvette del Sud Africa, cacao della Repubblica Domenicana, mentre la vivace confezione artigianale è stata realizzata in Bangladesh.

Invece pasta, olio, vino, farina, passata di pomodoro, legumi, caponata di melanzane, panettone, miele sono alcuni dei prodotti presenti nei pacchi natalizi di Libera, che finanzia e realizza i progetti delle cooperative agricole sui territori siciliani, calabresi e pugliesi confiscati ai boss mafiosi, riutilizzandoli per finalità sociali e dando lavoro a tanti giovani del Mezzogiorno. Per informazioni, tel. 06/69770321, e-mail liberaterra@libera.it. Altri prodotti, realizzati nell’ambito del Progetto Policoro nato 10 anni fa e sostenuto dalla Cei (Uffici nazionali dei problemi sociali e il lavoro, pastorale giovanile e Caritas italiana), sono in vendita fino al 23 dicembre presso la libreria Ave di via della Conciliazione 12, dove è in corso tutti i giorni dalle ore 9 alle 20 la “Settimana del regalo solidale”, che punta a valorizzare le piccole aziende del Sud che realizzano prodotti artigianali e alimentari, biologici o eco-compatibili. Ulteriori dettagli anche sul sito di Bottega solidale, il primo grande emporio solidale on line in Italia.

Se si vuole regalare o sorseggiare un vino di qualità, l’associazione Arché (che si occupa di bambini sieropositivi e in difficoltà) suggerisce quello da dessert che porta il suo nome, prodotto dalla Monte Schiavo; 50 centesimi per ogni bottiglia saranno devoluti ai progetti della onlus. Venendo ai cd, “Carezze per i più Piccoli” è il titolo dell’album inciso da Mirella Di Giovanni per sostenere le attività di Arché; le canzoni accompagnano il bambino nei diversi momenti della giornata: dal risveglio alla pappa, dal gioco alla nanna. Invece “Christmas Time” è una raccolta di canti natalizi ideata e realizzato dall’associazione Coro William Byrd in favore di Medici Senza Frontiere; costa 8 euro e l’intero ricavato della vendita verrà devoluto a sostegno di Msf. Per riceverlo, si può scrivere a corowbyrd@email.it oppure recarsi nella sede dell’associazione, in via Volturno 58.

Numerosi i mercatini: quello dell’associazione Apurìmac, che raccoglie in tutta Italia oltre 20mila soci, sarà aperto fino all’Epifania per far conoscere attraverso le mostre la cultura e i prodotti solidali della regione andina del Perù Apurimac, aiutando le missioni dei padri Agostiniani d’Italia in America Latina e in Africa. Si va dai manufatti di pura lana andina, terracotta e legno lavorati e dipinti artigianalmente, alle tradizionali zucche. Per informazioni, tel. 06/45426336. Sempre aperto anche il laboratorio delle mamme di Casa Betania, struttura di accoglienza; a disposizione una vasta gamma di realizzazioni artigianali di oggettistica, sartoria, taglio e cucito (via Clemente VII, 12, tel. 06/66030121).

Altre proposte solidali sui siti dell’Visita il sito internetAibi e del Visita il sito internetCoopi (che propone di adottare un progetto a favore dei minori in difficoltà in diversi Paesi del mondo), il coordinamento La Gabbianella, che promuove iniziative di sostegno a distanza e l’acquisto delle t-shirt “Gabbianella-Girotondo” e di piccoli calendari su carta fatta a mano in Nepal. Una carta che in passato veniva usata solamente per i testi sacri o per i documenti ufficiali; deriva dalla foglia della lokta, pianta floreale che cresce fra 2000 e i 3000 metri di altitudine ed è prodotta dalle comunità che vivono nelle colline del Nepal. “Spesso l’attività di produzione e quella della stampa, curata da alcune cooperative nei pressi di Katmandu, sono l’unica fonte di reddito per queste famiglie. La fornitura del calendarietto è stata pagata interamente in anticipo per aiutare il più possibile i piccoli produttori e le cooperative”, informa la Gabbianella, che può essere contattata al numero 06/483381 o all’indirizzo segreteria@lagabbianella.it.

21 dicembre 2005

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