I negozi che sostengono l’allattamento fanno rete

Nel IX Municipio gli esercizi commerciali si uniscono per accogliere le mamme con il proprio bebè. Un progetto dell’associazione Il Melograno da Redattore Sociale

Un Municipio dalla parte delle mamme e dei loro neonati bambini: è il IX (zona Appio Tuscolano), un territorio che da Tor Fiscale a piazza San Giovanni accoglie quasi 130mila residenti. E lo fa con il progetto “Negozio che sostiene l’allattamento” promosso dall’associazione “Il Melograno. Centro Maternità e Nascita” e sostenuto appunto dalla Municipalità e inaugurato sabato 26 marzo. Nel fine settimana appena concluso, inoltre, l’associazione ha promosso, sempre nel territorio del IX Municipio, la manifestazione “0-3 noi contiamo. Piccolissimi in città”, due giorni di spettacoli i giochi per i piccoli e le loro famiglie.

Sono oltre 40 gli esercizi commerciali nel territorio dell’Appio Tuscolano ad oggi coinvolti nel progetto: bar, negozi di abbigliamento, erboristerie e molto altro ancora, riconoscibili grazie ad un’apposita vetrofania esposta all’esterno del locale e che, nell’ambito dell’inaugurazione, sono stati “visitati” alla presenza della responsabile del progetto, Lorena Milana, dell’assessore alle politiche Sociali Alessandra Sacchi e dell’assessore al Commercio Massimo Pellutri del IX Municipio. Nel corso della visita – nelle quali le mamme possono sperimentare in prima persona l’angolo predisposto per loro e per i loro bebè – sono stati poi consegnati ai commercianti i primi kit dell’accoglienza, contenenti un fasciatoio gonfiabile, una vetrofania, la carta dei diritti del neonato e un opuscolo informativo sull’allattamento al seno.

«Con questa iniziativa, vogliamo contribuire a sostenere le mamme e più in generale le famiglie – ha spiegato Lorena Milana responsabile del progetto per l’associazione Il Melograno – nella cura dei bambini nei primi anni di vita. Per costruire insieme una città più aperta e accogliente, dove sia possibile potersi fermare semplicemente, ma in modo protetto per allattare il proprio bambino e cambiarlo se necessario. Per questo voglio ringraziare i commercianti che hanno già aderito al nostro progetto, ai quali sono sicura si uniranno sempre più punti vendita per ampliare e allargare questa rete di sostegno e solidarietà all’intera città».

Duplice l’obiettivo del progetto: sostenere l’allattamento al seno, che risulta essere la pratica più naturale e benefica per nutrire un neonato, e creare una rete di solidarietà intorno alle famiglie con bambini nei primi anni di vita. «Le mamme – si legge nel comunicato stampa – si trovano spesso in difficoltà nell’uscire di casa a causa della mancanza di luoghi dove potersi fermare ad allattare e alcune rinunciano a farlo per evitare che il proprio bimbo abbia voglia di poppare quando sono fuori. Da qui l’idea di coinvolgere i commercianti».

I commercianti, appunto, che attraverso la sottoscrizione di un’apposita scheda di adesione, si sono impegnati non solo ad esporre all’ingresso del negozio la vetrofania della campagna, per indicare l’area di sosta, e a collocare all’interno del proprio esercizio commerciale una poltrona/sedia dove poter allattare (e se possibile un fasciatoio per il cambio del bambino), ma anche a mettere a disposizione seggiolone e fasciatoio in caso di servizi di ristorazione e a non pubblicizzare o promuovere con omaggi o volantini, nell’area di accoglienza, latte artificiale, pappe, biberon e tettarelle. Una rete di esercizi commerciali insomma che, indipendentemente dalle singole dimensioni e caratteristiche, si rivolge alle mamme e i papà che hanno bisogno di una sosta per prendersi cura del proprio bambino.

Secondo l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità), l’allattamento al seno – si legge nel comunicato – «dovrebbe essere esclusivo per sei mesi e dovrebbe continuare, con l’aggiunta di altri alimenti sicuri e appropriati, fino ai due anni e oltre, in accordo con i desideri di mamma e bambino. Tra gli ostacoli per la promozione dell’allattamento materno in Italia è l’assenza di un sistema di monitoraggio e la mancanza di omogeneità nei rilevamenti portati avanti dalle Regioni e dalle Aziende sanitarie locali». Nella Capitale ogni giorno nascono circa 100 bambini di cui 74 risiedono nel Comune di Roma: sono 58 le mamme che partoriscono il loro primo figlio. Nel IX Municipio si stima che in un anno nascano circa 1.000 bambini.

Per saperne di più o aderire al progetto, contattare l’associazione “Il Melograno – Centro Informazione Maternità e Nascita” (via Saturnia 4/a, Roma) al numero 06.70475606 (fax 06.77207045) o all’indirizzo di posta elettronica info@melogranoroma.org e sul sito www.melogranoroma.org.

28 marzo 2011

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