I giardini di “Giugno alla Filarmonica”

Lo spazio della Casina Vagnuzzi, in via Flaminia, accoglierà i concerti e le iniziative culturali della rassegna che partirà giovedì 5 di Valentina Lo Surdo

Riaprono gli splendidi Giardini della Casina Vagnuzzi in via Flaminia per accogliere l’attività estiva dell’Accademia Filarmonica Romana, tra concerti, aperitivi, ma anche presentazioni di libri. In quattro appuntamenti, Giugno alla Filarmonica ospiterà giovani e grandi musicisti, che si esibiranno nella Sala Casella offrendo l’opportunità al pubblico di seguire i concerti sia dall’interno della sala che nel giardino, grazie a un impianto di diffusione della musica en plein air.

L’appuntamento di esordio, previsto giovedì 5 giugno dalle ore 19, prevede un programma affascinante con la presentazione dell’audio-libro I Tarocchi. Meditazioni e musica del noto chitarrista e compositore Bruno Battisti D’Amario, reso in musica nel concerto dello stesso Battisti D’Amario che si esibirà in duo con la figlia Virginia Battisti D’Amari, flautista e chitarrista, subito dopo il previsto aperitivo in giardino. In programma musiche di Manuel De Falla e dello stesso Bruno Battisti D’Amario (tra queste si segnala Una fantasia per Ennio, omaggio alle musiche più celebri di Morricone), legate alle tematiche esposte nel libro, che rintracciano abbinamenti ideali tra il valore simbolico delle figure dei 22 Arcani Maggiori e suoni intimamente connessi a esse.

Giovedì 12 giugno l’Accademia Filarmonica ospiterà la presentazione del libro Le feste musicali. Poetiche e storia di Silvia Camerini, la quale incontrerà a colloquio con il pubblico Tito Gotti, Gioacchino Lanza Tomasi e Alberto Caprioli. A seguire salirà sul palco della Sala Casella Mario Ancillotti alla guida di un ensemble di suoi allievi, che eseguiranno trascrizioni d’epoca di Rossini, Méhul, Carnaud père, Rois e Gaveau “il vecchio” su un particolare organico composto da ottavini e flageolet, un flauto dritto di origini francesi costruito nel XVI secolo e caduto in disuso alla fine dell’Ottocento. Il concerto di maggior prestigio, in collaborazione con il Festival Suona Francese e l’Ambasciata di Francia e registrato da Radio Tre, è previsto per il matinée di domenica 15 giugno alle ore 11, con l’omaggio che il pianista Alexander Tharaud offrirà all’arte di François Couperin (in questo caso l’aperitivo in giardino seguirà l’esibizione del pianista francese). Di particolare interesse il programma progettato da Tharaud, in cui ha affiancato sei composizioni del musicista vissuto a cavallo tra Seicento e Settecento a sei riletture couperiniane scritte per lui da altrettanti compositori viventi, tra i maggiori del panorama transalpino (Gérard Pesson, Philippe Hersant, Jacques Lenot, Philippe Schoeller, Renaud Gagneux e François-Bernard Mâche), dando così vita a un “doppio contemporaneo” del grande Maestro parigino. Giovedì 19 giugno alle ore 19 sarà la volta dell’ultimo appuntamento nella sede di via Flaminia, con la presentazione di Le arie da concerto di Mozart, libro della studiosa Cristina Wysocki presentato insieme a Giacomo Fornari e al compositore Azio Corghi, associato alle esecuzioni musicali di Margherita Pace (soprano), Luigi Petroni (tenore) e Alberto Galletti (pianoforte).

La stagione della Filarmonica si chiude con un concerto fuori sede, fissato presso l’Accademia di San Luca in occasione della Festa della Musica il 21 giugno, con l’Ensemble Romabarocca diretto da Lorenzo Tozzi, a proporre musiche di Carlo Rainaldi (1611 – 1691), architetto e compositore barocco romano. L’ideale abbinamento tra letteratura e musica che percorre i primi tre appuntamenti, sposta così il suo baricentro coniugando la musica all’architettura, ed impreziosendosi della presentazione del noto architetto Paolo Portoghesi.

Per informazioni: 06.3201752, info@filarmonicaromana.org. Biglietti per i primi tre appuntamenti: 8 € / 5 €. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti per il concerto del 21 giugno.

3 giugno 2008

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