I 15 anni della legge 285 a Roma

Sono stati più di 250 mila i minori raggiunti, 300 i progetti attivati grazie alla legge che promuove i diritti di infanzia e adolescenza. Circa 150 milioni di euro stanziati di Redattore Sociale

Circa 150 milioni di euro stanziati, 300 progetti realizzati e centomila beneficiari finali. Sono i numeri romani della legge 285/1997 – «Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza» -, di cui ieri, mercoledì 16 ottobre, si sono celebrati i 15 anni con il convegno «Nuove generazioni protagoniste». «Se una città si prende cura dei piccoli, anche i grandi stanno bene» è lo slogan scelto per le celebrazioni, organizzate dalla cabina di regia istituita al dipartimento Promozione dei servizi sociali e della salute di Roma Capitale, in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale.

«La Legge 285/97 ha aperto un nuovo approccio nelle politiche socio-educative – spiegano gli organizzatori -, superando la tradizionale ottica assistenzialistica e riparatoria nei confronti delle persone in età evolutiva, non più viste come semplici destinatari di interventi di protezione e tutela, ma come cittadini oggi, protagonisti della promozione del proprio benessere e di quello della città».

L’anniversario offre l’opportunità di stilare un bilancio di quanto fin qui fatto. Al momento sono 126 gli interventi attivi: 88 promossi dai municipi e 38 promossi dai dipartimenti Politiche educative e Promozione dei servizi sociali. I progetti hanno raggiunto in tutto 250 mila minori, 130 mila genitori e 50 mila tra insegnanti, educatori e operatori sociali. 1.500 gli operatori attivi. Oltre il 90 per cento dei progetti è stato affidato a soggetti esterni e sono più di 300 le organizzazioni del terzo settore coinvolte.

Il dossier sui minori stranieri a Roma dello scorso settembre ha calcolato oltre 53 mila minorenni stranieri in città (11,8 per cento dei minori). Oltre 36 mila frequentano le scuole, con un’incidenza dell’8,7 per cento sul totale degli alunni. La Capitale ospita anche un quinto dei minori stranieri non accompagnati presenti sul suolo nazionale: 1.251 su 5.613. «L’obiettivo delle iniziative odierne – continuano i promotori – è di ampliare la conoscenza dei processi e dei risultati ottenuti con l’attuazione della legge 285/97, analizzando come sono stati utilizzati i fondi, quali criticità sono state incontrate e le prospettive per il futuro».

17 ottobre 2013

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