Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina

L’invito del Santo Padre rivolto per sabato 24 maggio ai cattolici di tutto il mondo, rilanciato dal cardinale Bagnasco alle diocesi italiane. L’invocazione a Nostra Signora di Sheshan di Pietro Mariani

Una giornata di preghiera per la Chiesa in Cina. L’invito del Santo Padre per sabato 24 maggio è rivolto a tutta la Chiesa, ed è stato rilanciato dal presidente della Cei, Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, a tutte le diocesi italiane. Anche Roma, quindi, attraverso le sue parrocchie, le altre realtà ecclesiali, sarà in preghiera per la Chiesa in Cina.

Nella lettera indirizzata ai fedeli della Chiesa cattolica nella Repubblica popolare cinese, nel maggio 2007, il Papa aveva manifestato il desiderio che il 24 maggio, solennità della Beata Vergine Maria Ausiliatrice, che si venera con tanta devozione nel Santuario mariano di Sheshan, a Shanghai, fosse una Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina.

L’invito a una speciale preghiera tocca non solo i cattolici cinesi, ma riguarda il mondo intero: «Nella medesima Giornata – aveva scritto Benedetto XVI – i cattolici del mondo intero, in particolare quelli che sono di origine cinese, mostreranno la loro fraterna solidarietà e sollecitudine per voi, chiedendo al Signore della storia il dono della perseveranza nella testimonianza, certi che le vostre sofferenze passate e presenti per il santo Nome di Gesù e la vostra intrepida lealtà al Suo Vicario in terra saranno premiate, anche se talvolta tutto possa sembrare un triste fallimento».

Benedetto XVI ha composto un’invocazione a Nostra Signora di Sheshan in occasione della Giornata di preghiera. Di seguito ne riportiamo il testo integrale.

Vergine Santissima, Madre del Verbo incarnato e Madre nostra, venerata col titolo di “Aiuto dei cristiani” nel Santuario di Sheshan, verso cui guarda con devoto affetto l’intera Chiesa che è in Cina, veniamo oggi davanti a te per implorare la tua protezione. Volgi il tuo sguardo al Popolo di Dio e guidalo con sollecitudine materna sulle strade della verità e dell’amore, affinché sia in ogni circostanza fermento di armoniosa convivenza tra tutti i cittadini.

Con il docile “sì” pronunciato a Nazaret tu consentisti all’eterno Figlio di Dio di prendere carne nel tuo seno verginale e di avviare così nella storia l’opera della Redenzione, alla quale cooperasti poi con solerte dedizione, accettando che la spada del dolore trafiggesse la tua anima, fino all’ora suprema della Croce, quando sul Calvario restasti ritta accanto a tuo Figlio che moriva perché l’uomo vivesse.

Da allora tu divenisti, in maniera nuova, Madre di tutti coloro che accolgono nella fede il tuo Figlio Gesù e accettano di seguirlo prendendo la sua Croce sulle spalle. Madre della speranza, che nel buio del Sabato santo andasti con incrollabile fiducia incontro al mattino di Pasqua, dona ai tuoi figli la capacità di discernere in ogni situazione, fosse pur la più buia, i segni della presenza amorosa di Dio. Nostra Signora di Sheshan, sostieni l’impegno di quanti in Cina, tra le quotidiane fatiche, continuano a credere, a sperare, ad amare, affinché mai temano di parlare di Gesù al mondo e del mondo a Gesù. Nella statua che sovrasta il Santuario tu sorreggi in alto tuo Figlio, presentandolo al mondo con le braccia spalancate in gesto d’amore. Aiuta i cattolici ad essere sempre testimoni credibili di questo amore, mantenendosi uniti alla roccia di Pietro su cui è costruita la Chiesa. Madre della Cina e dell’Asia, prega per noi ora e sempre. Amen!

21 maggio 2008

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