Giochi a rischio, le guide del Bambin Gesù
Aumentano nel periodo delle feste i danni da giocattoli non omologati o inadatti: guida a un acquisto più sicuro di I. S.
Con la festa dell’Immacolata prende il via, ufficialmente, la corsa all’acquisto dei regali di Natale. E come sempre sono i giocattoli i doni più desiderati dai bambini. Talvolta, però, anche alla luce delle recenti scoperte di mistificazione riscontrate dalle forze dell’ordine e degli allarmi lanciati da alcuni produttori internazionali di giocattoli, che hanno ritirato interi lotti dal mercato, l’oggetto apparentemente più innocuo e rassicurante, se scelto con scarsa consapevolezza o di provenienza incerta, può diventare una minaccia per la salute e l’incolumità dei piccoli. Per aiutare i genitori a scegliere un gioco “sicuro”, l’ospedale pediatrico Bambino Gesù ha preparato due decaloghi, disponibili su www.ospedalebambinogesu.it indirizzati a “tutelare l’incolumità fisica del bambino”, e suggerire l’acquisto di “doni a misura di bambino”.
Tra le indicazioni fornite dagli psicologi del Bambino Gesù: considerare l’età di chi riceve il gioco in regalo; non lasciarsi condizionare da rigidi schemi maschietto-femminuccia o dal valore economico dell’oggetto, cui spesso non corrisponde il gradimento da parte del bambino; non farsi sopraffare dai suggerimenti della pubblicità; ma, soprattutto, condividere l’esperienza del gioco con i destinatari del dono una volta scartati i pacchetti.
Le due guide sono frutto dell’esperienza maturata dall’ospedale pediatrico. Nello scorso periodo natalizio, infatti, dalla metà di novembre 2006 al 7 gennaio 2007, al pronto soccorso del Bambino Gesù di Roma sono giunti 9.572 bambini, di cui il 4% per incidenti tra le mura domestiche, in larga parte causati durante il gioco. Di questi, sottolineano dall’ospedale, il 9,2% è stato ricoverato perché presentava un quadro clinico di maggiore gravità: inalazione di corpo estraneo, ustioni, ferite lacero-contuse agli arti ed alle articolazioni.
10 dicembre 2007