«Gesù è il Signore»

di Andrea Lonardo

«Per l’educazione e formazione cristiana è decisiva anzitutto la preghiera e la nostra amicizia personale con Gesù: solo chi conosce e ama Gesù Cristo può introdurre i fratelli in un rapporto vitale con Lui». Lo ha sottolineato il Papa in occasione del Convegno diocesano del giugno 2007, incentrato sul tema “Gesù è il Signore. Educare alla fede, alla sequela, alla testimonianza”. E a lungo si è soffermato su quella che ha definito la confessione comune della Chiesa, della nostra fede: Gesù è il Signore.

Ma oggi purtroppo tanti equivoci continuano a sussistere sulla figura di Gesù, anche a causa di proposte editoriali che allontanano dal vero insegnamento di Cristo e dalla conoscenza della sua missione. Una missione storicamente attestata dai vangeli. È importante, nell’opera educativa, nella testimonianza quotidiana, aiutare, dice ancora Benedetto XVI, «ad entrare in un rapporto vivo con Cristo e con il Padre».

Non a caso il vademecum del programma pastorale diocesano 2007-2008 afferma: «Presentare l’essenza e la credibilità del cristianesimo richiede che l’uomo Gesù di Nazaret sia creduto e presentato nella sua realtà storica come veramente “il Figlio di Dio” che ha avuto coscienza di esserlo, che ha avuto coscienza della sua missione per la salvezza dell’umanità».

Ci sembra quindi importante, con la nostra identità di testata giornalistica che intende dare sempre più spazio all’approfondimento e alle opportunità di riflessione, aprire uno spazio dove dire “Gesù è il Signore” nello stile che questo strumento consente. Con serietà, comprensibilità, agilità.

Ad aiutarci in questo compito sarà don Andrea Lonardo, direttore dell’Ufficio catechistico della diocesi di Roma, biblista, a lungo parroco di una comunità romana, guida di incontri nelle chiese della diocesi in un connubio tra l’arte, la storia e la fede.

1 febbraio 2008

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