«Filiale e totale vicinanza al Papa»
Il cardinale Ruini esprime ammirazione e gratitudine per Benedetto XVI e invita i romani all’Angelus di domenica 20
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«Filiale e totale vicinanza» della Chiesa di Roma al Papa: la esprime il cardinale vicario Camillo Ruini dopo le «tristi vicende» che hanno costretto il Santo Padre a rinunciare alla visita all’Università La Sapienza, prevista per la mattina di giovedì 17 gennaio.
«Il Vicariato di Roma – si legge nel comunicato diffuso pochi minuti prima delle 10 – ha seguito passo dopo passo, in stretta collaborazione con i competenti organi della Santa Sede, le tristi vicende che hanno costretto il Santo Padre a rinunciare alla visita all’Università “La Sapienza”, alla quale era stato da molto tempo invitato.
In questa circostanza, che colpisce tanto dolorosamente tutta la nostra città – prosegue il cardinale Ruini -, la Chiesa di Roma esprime la sua filiale e totale vicinanza al proprio Vescovo, il Papa, e dà voce a quell’amore, a quella fiducia, a quell’ammirazione e gratitudine per Benedetto XVI che è nel cuore del popolo di Roma.
Per consentire a tutti di manifestare questi sentimenti, invito i fedeli, ma anche tutti i romani, ad essere presenti in Piazza San Pietro per la recita dell’Angelus di domenica prossima 20 gennaio. Sarà – conclude il cardinale Ruini – un gesto di affetto e di serenità, sarà espressione della gioia che proviamo nell’avere Benedetto XVI come nostro Vescovo e nostro Papa».
Come è noto, nel tardo pomeriggio di ieri, la Sala stampa della Santa Sede aveva diffuso il seguente comunicato: «A seguito delle ben note vicende di questi giorni in rapporto alla visita del Santo Padre all’Università degli Studi “La Sapienza”, che su invito del Rettore Magnifico avrebbe dovuto verificarsi giovedì 17 gennaio, si è ritenuto opportuno soprassedere all’evento. Il Santo Padre invierà, tuttavia, il previsto intervento».
In serata, il vescovo ausiliare Enzo Dieci aveva presieduto, come previsto, una veglia di preghiera nella cappella dell’ateneo romano (dove pure il Papa avrebbe dovuto recarsi in visita giovedì mattina, dopo il discorso nell’aula magna).
16 gennaio 2008