Droghe, il primo contatto in età sempre più precoce

Nella Giornata mondiale per la lotta alla droga, diffusi i dati di un’indagine Ceis sulle dipendenze: a Roma 3 ragazzi su 5 hanno fatto uso di sostanze sintetiche. Cresce anche il consumo di eroina di R. S.

Con le 108 nuove sostanze psicoattive introdotte in Europa nel 2012 e non riconosciute come illegale, le nuove droghe sintetiche rappresentano il 70% del consumo nel mercato italiano. Nella Capitale, ne hanno fatto uso almeno una volta 3 ragazzi su 5. A lanciare l’allarme, nella Giornata mondiale per la lotta alla droga, è il Ceis di don Mario Picchi, che rende noti i dati di un’indagine realizzata sul tema delle dipendenze da sostanze stupefacenti. I dati raccolti dal 2011 ad oggi, intervistando più di 9.500 ragazzi tra i 12 i 18 anni, mostrano come il primo contatto con la droga avvenga in età sempre più precoce, poiché è venuto completamente a mancare un orientamento alla prevenzione.

Non solo. Cresce tra i giovani anche il consumo di eroina, che a Roma sembra coinvolgere oltre 50mila persone tra i 13 e i 48 anni, mentre i consumatori di cocaina diminuiscono del 7%. Per il presidente del Ceis Roberto Mineo «un milione di sequestri di droghe illecite in Europa nel 2012 mostrano come questo business sia ancora fortissimamente diffuso e metta in pericolo i nostri giovani. La nostra vita frenetica, legata alla difficoltà di trovare momenti in cui realizzarsi, porterà a riutilizzare la madre di tutte le droghe, l’eroina, che, a differenza di altre sostanze fa cadere in uno stato di torpore dei sensi e di rilassamento, ma crea dipendenza sin dal primo utilizzo. Questa nuova tendenza andrà a colpire in particolare i giovani privi di ogni tipo d’informazione e tutela, ma già da tempo il Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi si è allertato, e abbiamo messo in atto degli strumenti di prevenzione».

26 giugno 2014

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